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ttt-•ei'O un portico coperto da pa5at'gsiar•i ; e lmo ~
tea la molleru di'i Sib!riti', che avean formato d<,lll
Yie a pergol;ui ( oJ'oi.Jç K.lTaçe)'oVç Athen. LJb, T?J.
P• 269 l per le «poah ùalla captale p1ssnano alle lo-
ro campagne' aver auche immasinato in reato quel!"
l• foggia di portico cllituo; cloé non gli guentosce
solo· dalla pioggia, dal ven.to e dal sole , ma ove ai
P'' tesse ancor i·upirare un 1 aria ùi fresch~zu nei ma$•
•ilni caldi • . . .
lntaniò ~i·come il ·r~mpio girgeiuino in uno dc'
suoi prospetti , in <futllo cioè tiyolto all'oriente,
preaenta chiaramente sette colotn1e i se altrettante an-
cora dot>es~imo ammetterne al fronte opposto, del
quale null' altro che una st~la colouna angohre ti è
potuto rinvenire, aisai rlifricile riuscirebbe a r.ldinire
il preciso htogo del ~uo ingreuo. Nel centro non poteasi
certamente u·onre' imperocchè sarebbe stato uopo
a questo fine speuare la colonna di meno erl app<;g-
giar la parte suptriore del suo fusto anll' arcbitraYI.
della stessa porta , cosa manifestamente assunfoi td
insoffnbile • Se per non cadere in un 6l 4rande in-
cr.•nveoienle cnder si 'to)esse che non fosse stata una
sola porta aperta nel centro, lna in sua Yece due e
anche IJnattro piccole, agli intereòloonj dello atuao
fronte frapposte, che introdoèeuero alle clue ali •Id
':l'empio, pott·~Lbeai allora anr.he ricorrere al eitato
pa•o ùi Vitruvio; o ve cosi esprimtsi: Aditusq11e
cialc•arum fiant ill pronllo et postico t:% utraque pllr-
te i cioè a dire; che .•i llprano ingresi i al l'ronao e·
tJl postico in amr.nduc le parti. M<t voler in tal . n'lo•
do inttrpetrar le parole t:t utraq11e parte aarebbe un
far loro Yiolenu ; nll converiit' poteano a cosl augt•-
ato Ton pio porte sì fatte , poste fra gli intercolotu J 1
che non molto er.cEdono il diametro di una colonna,·
., per necessaria cunsegnenu stretLe e h!.sse aareLht~
to riruoite; nè finalmeate, ai ~ potuto aleun· Ytsligi"'