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LA MIGRAZIONE AUTUNNALE DELL’AQUILA MINORE ATTRAVERSO LA PENISOLA ITALIANA
Sestri Ponente (1 ind. liberato nella primavera del 1986), Parma (8 ind.),
Modena (1 ind.), Vicenza (1 ind.), Firenze (1 ind.), Perugia (2 ind.), Roma
(2 ind.) (BIJLEVELD, 1986; LIPU Genova, com. pers.; REDAZIONE PICUS,
1986; SPANÒ & TRUFFI, 1987). Il 19/10/1985 furono osservati a Genova-
Pegli 2 ind. della forma chiara, provenienti da W-SW, mentre cercavano
un posatoio per trascorrere la notte (BAGHINO & LEUGIO, 1989; Baghino,
oss. pers.). Sempre per la Liguria, TOSO (1986) e SPANÒ & TRUFFI (1987)
segnalavano un consistente passaggio di aquile minori avvenuto nel
Savonese nel Settembre-Ottobre 1978 e durante il già citato autunno
del 1985, con una particolare incidenza nella Liguria occidentale. TOSO
(1986) riferiva di un adulto, della forma chiara, osservato il 27/10/1985
a Punte Alberete (Ravenna), da G. Ileardi. ARCAMONE & TELLINI (1986)
riportavano un adulto della forma chiara osservato presso l’Ulivo (PI) il
27/10/1985. Inoltre GENERO (1992), menzionando IAPICHINO & MASSA
(1989) riportava che sullo Stretto di Messina un certo numero era stato
osservato nel Novembre e nel Dicembre del 1985. Come prima spiega-
zione di tale fenomeno fu avanzata l’ipotesi di un eccezionale passaggio
connesso a particolari condizioni meteorologiche: BIJLEVELD (1986) ipo-
tizzava infatti che gli animali fossero stati spinti verso la Penisola
Italiana da forti venti da E causati da una perturbazione collegata ad
un anticiclone presente in Russia nell’Ottobre di quell’anno.
In riferimento alla Sicilia Orientale, A. Corso e C. Cardelli (com.
pers.) considerano l’Aquila minore migratore regolare autunnale nell’a-
rea dello Stretto di Messina, con 4-10 ind. osservati ogni anno, tra
Settembre e fine Ottobre, con estremi da fine Agosto a fine Novembre.
Massimo nel 1997 con 15 ind. di cui 4 insieme (3 della forma scura).
Nella Sicilia sud-orientale (soprattutto provincia di SR) si osservano 3-
7 ind. per autunno, in media 5. Molti sono tardivi, a fine Novembre - ini-
zio Dicembre e certamente si fermano nell’area per svernarvi. La gran
maggioranza è attribuibile alla forma chiara. Quasi tutti gli ind. osser-
vati sono giovani; pochi gli adulti, probabilmente in gran parte quelli
che poi si fermano per l’inverno (di ritorno in anni successivi nel sito di
svernamento; A. Corso e C. Cardelli, com. pers.).
Per quanto riguarda l’asse sardo-corso, a oggi non risultano osserva-
zioni in Corsica durante la migrazione post-riproduttiva (G. Faggio,
com. pers.), mentre nella check-list della Sardegna (GRUSSU, 2001)
l’Aquila minore è considerata come migratrice probabilmente regolare e
svernante irregolare. Non sono stati reperiti dati relativi ad osservazio-
ni autunnali. M. Grussu (com. pers.) asserisce che i dati autunnali sono
in minoranza e quasi sempre riferibili ad individui della forma scura e
a dubbie identificazioni della specie.
SULTANA & GAUCI (1982) considerano l’Aquila minore come “erratica” a
Malta, citando almeno 13 osservazioni da metà Settembre a metà Ottobre
e in un caso a Novembre. Più recentemente SULTANA (2001) la indica come
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