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2. - Anche per i fenotipi cromatici del corpo si possono distinguere le
popolazioni eli Lampedusa e eli Pantelleria dalle altre esaminate e
precisamente per la prevalenza nelle prime dei fenotipi punctatus a e
+punctatus b rispetto al complesso marmoratus pseudomamzoratus;
la situazione inversa si ha in Sicilia, nelle Eolie e nelle Egadi, tut-
tavia le differenze riscontrate non sono paragonabili per entità a
quelle rilevate per i fenotipi dei femori posteriori.
Il fatto che le variazioni delle frequenze dei fenotipi più abbondanti
nelle diverse popolazioni siano piuttosto contenute fa supporre che i
fattori ambientali abbiano determinato una selezione che, agendo nella
stessa direzione, ha comportato la stabilizzazione di un polimorfismo
cromatico poco diversificato, anche nel caso di popolazioni isolate da
tempo. In queste condizioni è da pensare che la deriva genetica non
abbia potuto avere una grande influenza. Si tratterebbe quindi di un caso
di omeostasi genetica che determina un equilibrio ottimale tra i diversi
fenotipi in funzione delle condizioni ambientali, indipendenten1.ente, quin-
di, dall'isolamento delle popolazioni. Infine, la relativa omogeneità de1le
frequenze potrebbe anche in parte essere spiegata supponendo un isola-
mento non molto antico delle popolazioni; tuttavia, certamente ciò non
sarebbe valido per Lampedusa e Pantelleria.
RIASSUNTO
Gli AA. conducono uno studio sul polimorfismo cromatico di popolazioni di
Calliptamm barbarus (Costa) della Sicilia e delle isole circumsiciliane allo scopo di
cogliere eventuali processi di differenziamento in atto nelle iwle in questione.
Dalla analisi delle frequenze dei fenotipi cromatb della superficie interna dei
femori posteriori risulta che le popolazioni di Lampedusa e eli Pantelleria, affini da
questo punto eli vista a quelle di Malta e del Nord-Africa, sono nettamente diffe-
renti dalle altre popolazioni esaminate (Sicilia, Egadi ed Eolie); inoltre le popolazioni
di Sicilia sono quelle che più si avvicinano n quelle dell'Italia peninsulare.
Gli AA. rilevano inoltre che le frequenze dei fenotipi cromatici del corpo pre-
sentano una relativa uniformità nelle popolazioni esaminate; questo fatto sembra
indicare l'esistenza di meccanismi di omeostasi genetica. Anche per questi caratteri
però, le popolazioni di Lampedusa e di Pantelleria presentano le differenze più
significative.