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mento differente a livello specifico dal congenere presente in Tuni-
sia, testimonierebbe un « distacco » più antico, tanto più se si tiene
conto che le differenziazioni interspecifiche tra questi Stafilinidi, carat-
terizzati da eccezionali ultraevoluzioni dell'organo copulatore, sono il frut-
to di un periodo di isolamento veramente considerevole.
I 129 taxa di Malta si possono suddividere in tal modo: paleartici
43 (33% circa), sudeuropei-mediterranei 23 (17 ,8% circa), euromediter-
ranei 18 (14% circa), eurocaucasici 14, W-mediterranei 6, olomediter-
ranei 5, endemici 5, W-mediterraneo-transionici 3, W-mediterraneo-trans-
adriatici 2, europei s. str. 2, eurocentroasiatici 2, mediterraneo-macaro-
nesici 2, sudappenninico-siculo-sudmediterranei 2, siculo-sudmediterranei 2,
sudappenninico-siculi 2, transionici l, circumtirrenici l.
L'isola di Malta è senza dubbio l'isola più conosciuta tra quelle
prese in esame, dal punto di vista stafilinidologico, ma ciò deriva in
massima parte dalla maggiore estensione della stessa e dalle citazioni
contenute nel più volte citato catalogo che fu steso da Cameron-Gatto
(1907). Pur avendo eliminato da ogni considerazione conclusiva le specie
che mi sembra poco probabile siano presenti sull'isola, anche i dati in
nostro possesso non sono, in tutti i casi, suffragati da materiale di
recente cattura. Ciò non mi sembra comunque inficiare la validità delle
citazioni poichè le specie accolte sono state severamente vagliate.
Malta ospita una faunula stafilinodologica composta da specie
a vasta distribuzione nella regione paleartica e euromediterranea, di
scarso significato zoogeografico, accanto ad un discreto contingente di
specie ugualmente piuttosto diffuse ma a gravitazione più spiccatamente
meridionale e di specie strettamente mediterranee. Accanto a queste
vanno poste le numerose entità europee a diffusione prevalentemente
orientale e soprattutto quelle che collegano strettamente l'isola al papa-
lamento stafilinidologico caratteristico della Sicilia e del complesso Ap-
pennini meridionali-Sicilia. Infine è l'unica tra le isole circumsiciliane
ad avere un notevole numero di endemismi. Caso mai è da porre in
risalto la totale mancanza di specie ipogee dovuta alla totale deficienza
di ricerche appropriate, quale del resto si deve lamentare non solo per
le altre isole in esame ma addirittura per tutta l'Italia meridionale e la
Sicilia stessa.
Le specie di maggiore interesse presenti a Malta sono le seguenti:
Micropeplus porcatus insularis Dod., entità endemica circumtirrenica; Tro-
gopbloeus cbampioni Cam., endemita maltese; Trogophloeus siculus Muls.
& Rey, entità paleoegeica a diffusione transionica molto ristretta; Bledius