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sulla L. wagleriana che in fase [grado] minore si verifica anche a Vulcano

(Eolie).». KLEMMER (1956, p. 379) scrive chiaramente: « Lacerta wagle-

riana bewohnt die gesamte Insel Marettimo und ist dort die haufigste

Eidechse. Ihre grosste Dichte erreicht sie in die hoheren Lagen der

Insel, wo die Berghange noch weitgehend mit einer niedrigen, mac-

chienartigen Vegetation bedeckt sind... Auf Marettimo lebt ebenfalls

noch Lacerta sicula sicula, die jedoch nur in der Nahe der Ortschaft in .

geringer Stiickzahl aufzufinden war. Es liegt die Vermutung nahe, dass

diese Mauereidechse dort eingeschleppt ist. ». La Podarcis sicula, impor-

tatavi casualmente o no, era già presente a Marettimo nel 1890 (cfr.

TADDEI, 1949, p. 213) ed è impensabile che il «processo di supremazia»

invocato dal BRUNO abbia determinato effetti deleteri a carico della

P. wagleriana locale proprio dal 1955, anno in cui KLEMMER visitò

Marettimo, al 1963-1968, anni in cui BRUNO eseguì le sue ricerche

in Sicilia.

Il fatto è che non so quale grado di attendibilità si possa attribuire

in genere alle notizie fornite dal BRUNO, tenendo anche conto dell'uso,
ediciamo così, disinvolto che questo Autore fa talora degli scritti altrui
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edegli incredibili errori a cui va qualche volta incontro 2 ), nonchè del-

l'abbondanza di affermazioni visibilmente inconsistenti contenute in molte

esue pubblicazioni 3 ) e di frasi concettualmente e/o linguisticamente

del tutto incomprensibili.

       (11) Basti confrontare BRUNO S. - 1966 - Carabus (Megodontus) caelatus Fabr.
e croaticus Dej. nella Jugoslavia nord-occidentale (Coleoptera Carabidae) (Boll. Asso-
ciazione Romana Entomol.; 21: 21-31 ), e il pietoso « errata corrige» pubblicato
dalla stessa rivista nel 1967 (22: 31-32), con la famosa opera del BREUNING « Mono-
graphie der Gattung Carabus » del 1932-37.

       (12) Ad esempio, in un suo contributo sul genere Coronella in Italia (due
sole specie e per lo più, almeno per ora, monotipiche! ), pubblicato negli Atti Accad.
gioenia Sci. nat. (serie VI, 18: 99-117, 1966), la Coronella austriaca è rappresentata
da un giovane di Elaphe longissima longissima del Canton Ticino (comunicazione
epistolare del Prof. E. Kramer, in séguito ai dubbi da me avanzati), la Coronella
girondica addirittura da un esemplare libico di Macroprotodon cucullatus cucullatus
(comunicazione del Prof. E. Kramer, come sopra) !!

       (13) Emblematiche, ad esempio, le due qui di séguito riportate. « E' uno dei
Serpenti più "crudeli": infatti non solo caccia per vivere, ma anche solo per ucci-
dere. E molte volte, prima di soffocare la preda, la dilania in più parti togliendole
piccoli pezzi di carne; in questo i c5 c5 sono molto più feroci delle 'i? 'i? . » (il brano
si riferisce alla Coronella austriaca; Atti Accad. gioenia Sci. nat.; serie VI, 18: p. 105).
<< Agilissimo, vivace, ottimo corridore, nuotatore e arrampicatore, ricerca esclusiva-
mente roditori e solo i giovani si cibano talvolta di lucertole. Il suo spazio vitale
è di circa 500 mq., ed è riconosciuto dal Colubride anche alla distanza di 120 mt.
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