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ziaria pm ampia, successivamente rarefattasi in molte stazioni dell'antico
areale; a tal proposito credo utile ricordare che il sottordine Gonylepto-
morpbi conta pochissimi elementi in Europa e numerosissime specie nelle
regioni pitl calde della Terra, per cui è ragionevole supporre che la
attuale distribuzione europea di alcune sue specie sia il residuo di un
più ampio areale, forse miocenico. I reperti di BRIGNOLI (1968) sulla
costa ionica della nostra penisola potrebbero indicare una estensione
dell'antico areale verso Est, avvenuta forse in età postpliocenica.

Sottordine Dyspnoi (Hansen & Soerensen)
Famiglia TROGULIDAE Simon, 1879

                       Calathocratus africanus ( Lucas, 1847)

Isole Eolie: Salina, 23.IV.l968: l è'; - CARUSO leg.
       Pomiciazzo (Lipari), 27.XII.l966: l 12 - ARCIDIACONO leg.

Isole Egadi: Levanzo, X.l967: l è';, 3 12 12, 1 iuv. - Rrcc10-0SELLA-KRAPP leg. (MV)
       Favignana, V.l968: l 12 - OsELLA leg. (MV); 18.III.l969: 1 12, l iuv. -
        0SELLA leg. (MV)
       Montagna di Favignana, 19.III.l969: 1 O', 2 12 12 - OsELLA leg. (MV)
       Marettimo, 23.X.l967: l iuv. - OsELLA leg. (MV!; 26.III.l969: l 6 - OsELLA
        leg. (MV)
        Marettimo (Zona Passo), 28.III.l969: 1 iuv. - OsELLA leg. (MV)

      Il genere Calatbocratus era monotipico fino a qualche anno fa:
soltanto nel 1968, infatti, GRUBER ne ha descritto una nuova specie
(C. beieri) per l'Anatolia, la qual cosa mi fa dubitare circa l'attribuzione
ad africanus di un reperto di Rodi (C'I.PORIACCO, 1948 ): probabilmente,
come era allora abituale, l'Autore non ne avrà osservato la morfologia
genitale, in base alla quale è possibile disringuere le due specie. Nutro
dei dubbi anche per la citazione relativa al Casentino (CAPORIACCO,
1936 ), trattandosi addirittura di giovani esemplari, facilmente confon-
dibili con quelli del genere Trogulus.

      Anche se la distribuzione attuale, mediterraneo-caucasica (fig. 3 ),
poco può dirci sull'origine della specie, si possono avere fondati motivi
per ritenere che C. africmzus, elemento piuttosto termofilo e xerofilo,
fosse in età prequaternaria più ampiamente diffuso in tutta l'area medi-
terranea, specie sulle sue terre più settentrionali.

                         Dicranolasma wiehlei Kraus, 1959

Isole Eolie: Monte S. Angelo (Lipari), 2l.Il.l966: l iuv. - ALICATA leg.; 23.XL
                  !"
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