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Una valenza ecologica così ampia avrà senz'altro consentito a M. pro-
pinquum di mantenere durante le glaciazioni i collegamenti tra le
diverse popolazioni originarie, e di riestendersi successivamente nelle
poche aree più settentrionali eventualmente perdute durante i periodi
di maggior rigore climatico.
FIG. 4-5 - Distribuzione di Pbalangium targionii (4, presente anche in Marocco) e
geonemia del genere Metaplatybunus (5).
Opilio aspromontanus Gruber, 1965
Isole Eolie: Quattropani (Lipari), 22.II.l966: l 'i' - ALICATA leg.
Piano Conte (Lipari), 24.V.l967: l 'i'
a,Acquacalda (Lipari), 22.V.l970: l
l 'i' ; 25.V.l972: l 'i', l iuv.
Vallone bianco (Lipari), 16.VII.l968: 3 a a) 2 'i' 'i' - TAMANINI leg.; 24.V.
1972: 2 a a' l 'i' - OsELLA leg. (MV)
Dintorni di Lipari, 14.VII.l968: l 'i' - TAMANINI leg.
Monte Fossa delle felci (Salina), 22.VII.l971: l 'i' - Messina leg.
Panarea, 27.V.l967: 3 'i' 'i'
a a,Isole Egadi: Levanzo, VI.l968: 2
4 'i' 'i' - 0SELLA leg. (MV)
Favignana, V.l968: 4 a a) 6 'i' 'i'' 3 iuv. - OsELLA leg. (MV)
La specie era finora conosciuta soltanto per l'Aspromonte e la
Sicilia sud-orientale; i reperti delle Egadi possono suggerircene la pre-
senza anche nella porzione occidentale dell'isola, la cui opiliofauna è
attualmente pochissimo conosciuta.