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paleotirrenica. La presenza della specie nel Maghreb è molto probabile,
come altri Autori pure ammettono, non soltanto perchè ben si accor-
derebbe col resto della distribuzione nota, ma anche perchè D. wieblei è
stato solo da poco tempo (1959) distinto, in base alla sua morfologia
genitale, da D. scabrum, unica specie del genere segnalata più volte
in passato per tutta la fascia costiera dell'Africa minore.
Sottordine Eupnoi (Hansen & Soerensen)
Famiglia PHALANGIIDAE Simon, 1879
Lacinius horridus ( Panzer, 1794)
Isole Eolie: Lipari: Acquacalda, 22.II.1966: l pullus LA GRECA leg.; 22.V.1970:
4 iuv. - MESSINA-NOBILE leg.; 25.V.l972: 4 iuv.
Monte S. Angelo, 29.IV.l966: l iuv.; 23.X.l969: l i!J - GIUSTI leg.; .'23.XI.
1969: l i!J
Vallone Bianco, 16.VII.l968: 2 iuv. - TAMANINI leg.; 24.V.l972: 17 iuv. -
0SELLA leg. (MV)
Canneto, 2l.II.l966: l pullus - LA GRECA leg.
Capistrello, 2.V.l967: 2 iuv. - CmoTTI leg.
Dintorni di Lipari: 14-24.VII.l968; 4 iuv. - TAMANINI leg.
Isola di Salina: S. Marina, 19.IX.l966: l iuv. - ARCIDIACONO leg.
Località non precisata, 23.IV.l968: 1 iuv. - CAI\USO leg.
La specie ha una distribuzione piuttosto ampia, interessante quasi
tutta l'Europa, eccettuate le sue regioni più occidentali; di difficile
interpretazione risulta il mancato ritrovamento di L. borridus alle isole
Egadi, data la sua ampia diffusione in Sicilia, a meno di non imputarlo
a carenza di ricerche nell'arcipelago.
Dicranopalpus larvatus (Canestrini, 1874)
Isole Eolie: Quattrocchi (Lipari), 27.XII.1966: l a' l 'i' - ARCIDIACONO leg.
Pulera (Lipari), 28.XII.1966: l 'i' - ARCIDIACONO leg.
Monte S. Angelo, 2l.II.1966: l i!J, l 'i' - Ar.ICATA leg.
Vallone Ponte (Lipari), 24.1T.l967: l i!J - CARUSO leg.
Malfa (Salina), 23.III.l968: l i!J - ARCIDIACONO leg.
Panarea, 4.XI.l969: 2 iuv. - GIUSTI leg.
Stromholi, 1.XI.l969: 2 pulli - GIUsTI leg.
Oltre che in Calabria ed in Abruzzo (ROEWER, 1939 e 1923),
D. larvatus è presente anche in Sicilia. Ho avuto infatti occasione di
esaminare alcuni reperti provenienti da diverse stazioni dell'Etna, i quali
possiedono tutte le caratteristiche proprie della specie, la cui distribu-
zione appare pertanto del tipo siculo-appenninico centro-meridionale.