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Brullo et al., Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat. (2008)  FP26

1.3.8 – Chamaeropo humilis-Quercetum calliprini Brullo e Marcenò 1985, Not. Fitosoc. 19(1): 211 (Tab. 3,
     col. 31-33; Tab. 3c, ril. 16-20).

HOLOTYPUS – Ril. 3, Tab.23, Brullo e Marcenò (1985).
SPECIE CARATTERISTICHE – Quercus calliprinos, Chamaerops humilis, Galium litorale.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Si tratta a macchia alta a dominanza di Quercus calliprinos che tende a costituire

     uno strato arboreo, cui si accompagna normalmente Chamaerops umilis. È frequente in situazioni
     marcatamente xeriche e si sviluppa lungo la fascia costiera penetrando spesso notevolmente verso
     l’interno. Predilige substrati calcarenitici come pure quelli di natura calcarea.
BIOCLIMA – Termomediterraneo subumido inferiore.
RUOLO SINDINAMICO – Rappresenta una vegetazione climatofila ben strutturata ed evoluta che occupa una
     fascia che va dal livello del mare fino ai 250-300 m di quota. In situazioni più fresche ed ombreggiate
     tende ad essere sostituita dalla lecceta.
DISTRIBUZIONE – Sicilia occidentale e meridionale, laddove è rappresentata in maniera disgiunta e
     frammentaria: Palermitano presso Monte Catalfano (Gussone, 1845; Marcenò e Raimondo, 1972) e
     Capo Rama (La Mantia e Gianguzzi, 1999), fascia costiera e subcostiera fra Trapani e Selinunte (Brullo
     e Ronsisvalle, 1975; Brullo e Marcenò, 1985; Ottonello et al., 1991) e Capo Passero (La Mantia e
     Gianguzzi, 2002) – Fig. 4B.

1.3.9 - Pyro amygdaliformis-Calicotometum infestae Gianguzzi e La Mantia 2007, Fitosociologia, in
     stampa (Tab. 3, col. 34).

HOLOTYPUS – Ril. 6, Tab. 3, hoc loco.
SPECIE CARATTERISTICHE – Pyrus amygdaliformis, Calicotome infesta.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Vegetazione arbustiva a dominanza di Calicotome infesta, tipica di substrati rocciosi

     calcareo-dolomitici acclivi e poveri di suolo a causa dei processi di erosione.
BIOCLIMA – Termomediterraneo secco da inferiore a superiore.
RUOLO SINDINAMICO – Costituisce una vegetazione di recupero nell’ambito potenziale dei boschi termofili del

     Quercion ilicis (Pistacio-Querceto ilicis sigmetum, Oleo-Quercetum virgilianae sigmetum, ecc.),
     soprattutto su substrati poveri e denudati a seguito dell’intensa utilizzazione antropica sin da epoche
     remote.
DISTRIBUZIONE – L’associazione è alquanto diffusa in Sicilia, soprattutto lungo i versanti costieri e collinari del
     settore occidentale – Fig. 4D.

1.3.10 – Salvio fruticosae-Phlomidetum fruticosae Barbagallo, Brullo e Fagotto 1979, Pubbl. Ist. Bot. Univ.
     Catania: 8 (Tab. 3, col. 35-37).

HOLOTYPUS – Ril. 6, Tab. 2, Barbagallo et al. (1979).
SPECIE CARATTERISTICHE – Salvia fruticosa, Phlomis fruticosa, Ferulago nodosa, Helichrysum scandens;
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Vegetazione arbustiva a dominanza di Salvia fruticosa e Phlomis fruticosa, tipica di

     substrati calcarei, in stazioni abbastanza fresche e poco esposte.
BIOCLIMA – Termomediterraneo subumido inferiore.

RUOLO SINDINAMICO – Trattasi prevalentemente di una vegetazione secondaria legata ai processi di

     degradazione delle formazioni boschive del Doronico orientalis-Quercetum ilcis o dell’Oleo-Quercetum

     virgilianae. L’aspetto tipico corrisponde alla subass. euphorbietosum dendroidis, mentre l’aspetto

     semirupestre da Barbagallo et al. (1979) indicato come subass. thymetosum capitati rappresenta una

     gariga da ascrivere ai Cisto-Micromerietea piuttosto che all’Oleo-Ceratonion.
DISTRIBUZIONE – Risulta prevalentemente distribuita nell’area iblea in stazioni collinari interne (Barbagallo et

     al., 1979; Brullo e Marcenò, 1985; Fichera et al.,1998; Brullo et al., 1993; Brullo et al. 1998) – Fig. 4E.

1.3.11 - Calicotomo infestae-Juniperetum turbinatae ass. nov. (Tab. 3, col. 39; Tab. 3d).
HOLOTYPUS – Ril. 7, Tab. 3e, hoc loco.
SPECIE CARATTERISTICHE – Juniperus turbinata, Calicotome infesta.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Vegetazione di macchia termofila a dominanza di Juniperus turbinata, legata a

     substrati rocciosi più o meno acclivi prevalentemente calcarenitici o calcareo-marnosi. Si localizza
     soprattutto in stazioni collinari prossime alla costa.
BIOCLIMA – Termomediterraneo secco da inferiore a superiore.
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