Page 3 - CaloiPalombo1990
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1822 (le due forme di Creta Hippopotamza creutzbuq+ creutzburgi
Boekshoten & Sondaar, 1966 e H. creutzburgi parvus Kuss, 1975) o da
Hippopotamus amphiòk Linnaeus, 1758 (le due specie di Malta, Hippo-
potamus pentlandi v m Meyer, 1832 e Hìppopotamus melitensis Major,
1902, nonché H. p e n t h d i della Sicilia, probabilmente rappresentato da
più sottospecie). I1 cranio dell'ippopotamo di Cipro, Phanourios minor
(Desmarest, 1822), è così modificato da non permettere di riconoscere la
specie antenata, che apparteneva, comunque, al genere Hippopotamus.
CeMdi appartenenti alla tribù Cervini sono noti a Creta: Cewus
(Lepocervus) major Capasso Barbato e Petronio, 1986, Cenw (Leptocer-
vus) hmtkmk Capasso Barbato, 1989, C e m (Leptocervus) rethymnen-
sis (Kuss, 1975); in Sicilia ( C e w siciliae Pohlig, 1892); a Malta (Cervus
"elaphusvar. b a r b m " Bennett, 1833; Cooke & Woorward, 1893); a Capri
(Cewus henicus Azzaroii, 1962). CeMdi appartenenti alla tribù Mega-
cerini ( K o n o segnalati a Creta. La sistematica di queste f o m e &
ampiamente controversa (Azzaroli, 1979, Maiatesta, 1980, de Vos, 1979,
1984, Capasso Barbato, 1989); sembrerebbero comunque presenti almeno
due specie: Meguceros ropalophorur (de Vos, 1984) ( = taglia 1+ 2 di de
Vos, 1979) e Megaceros cretemis (Simonelli, 1907) (= taglia 3 di de Vos,
1979). Megacerini endemici sono presenti anche a Casso e Scarpanto
(Karpathos) ("CandMcervus cengensis" e "Candiacervuspygadiensìs" di
Kuss, 1975); in Sicilia, a Malta e Favignana, Megaceros (Notomegaceros)
cmburangelensis (De Gregorio, 1925); in Calabna, Megacems (Noto-
megaceros) calabriae Bodigiio, 1978 e nel massiccio sardo-corso, Megace-
ms catioti (Dépéret, 1897) con varie sottospecie. CeMdi endemici sono
segnalati anche a Amorgo, Rodi, Cerigo (Kythira) e Pianosa.
I bovidi sono rari e rappresentati dai generi Bos (Bos prVnigenius
siciliae Pohlig, 1911 della Sicilia e Bos prhigenius bubdoides De Stefano,
1913 di Pianosa) e Bkon (Bkonprz(icus siciIiae Pohlig, 1911 della Sicilia),
nonché dal nemoredino della Sardegna, Nesogoral melonii (Dehaut,
1914), dalle forme altamente specializzate del genere Myotragus delle
isole Baleari e dal bovide di Ibiza a queste ultime affine.
MORFOLOGIA FUNZIONALE, ADATTAMENTI E PALEOECOLOGIA
Tratto comune a tutti gli erbivori endemici è stato considerato in
genere l'adattamento d a deambulazione su suoli duri più o meno
accidentati, caratterizzato da UM riduzione deila velocità e dell'agiiità a
(1) In attesa di una revisione deiia sistematica e della nomenclatura dei megacerini,
si utilizza, per le specie del "gruppoverticomis", il nome generico M e p c m s in
senso lato.