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PSEUDOSCORPIO"I OELLE IS. EGADI  143

ginale appare non priva di inesattezze: alcuni caratteri quali la
chetotassi cefalotoracica e la chetotassi tergale appaiono visibilmente
alterate dall'autore; basti pensare che nel disegno originale si possono
contare ben 44 setole cefalotoracichel BEIER ( 1956) ridescrive la specie,
non sulla base del materiale tipico andato perduto, ma su una
deutoninfa raccolta nella Francia meridionale (Banyuls-sur-Mer),
proponendo anche la diagnosi del nuovo genere Paraliochthonius. In
seguito VACHON ( 1960) istituisce la nuova specie hoestlandti su
materiale proveniente da Madera e, un anno più tardi ( 1961 ), la razza
hoestlanJti canariensis, per un esemplare delle Canarie. Questo Autore
giustifica la decisione di istituire una nuova specie sulla base di
differenze apprezzabili tra gli esemplari da lui stesso studiati e la
descrizione di BEIER ( 1956) che, come ricordato in precedenza, si
riferisce ad un esemplare subadulto. Le differenze prese in consi-
derazione sono il numero delle setole cefalotoraciche e tergali e sulla
mano dei cheliceri, la posizione dei tricobotri ib e isb. Più tardi anche
BEIER (1963) conferma l'esistenza dei due taxa separandoli sulla base
della presenza di 2 o 3 setole spiniformi sul lato mediano della mano.
In seguito, lo stesso BEIER (1965), su materiale proveniente dall'Ana-
tolia, riporta una parziale descrizione di alcuni esemplari adulti di
Paraliochthonius singularis. In base a q uesta nuova descrizione vengono
confermate la chetotassi cefalotoracica e la presenza di 3 spine sul lato
interno della m ano, ma non viene riportato il numero delle setole
presenti sulla mano dei cheliceri. Inoltre, d ai disegni si osserva
chiaramente che i tricobotri ib e isb sono inseriti in posizione
nettamente basale sul dorso della mano.

      Sulla base di tutte q ueste considerazioni, LAZZERONI ( 1970)
istituisce la nuova razza Paraliochthonius hoestlanJti giustii per due
esemplari dell'Arcipelago toscano, suggerendo tuttavia la dubbia
attendibilità della forma delle spine coxali, carattere questo utilizzato
tra gli altri da V ACHON ( 1961) per la distinzione di Paraliochthonius
hoestlanJti hoestlandti da Paraliochthonius hoestlanJti canariensis.
Tuttavia, considerando che le setole in più, descritte sul margine
anteriore del carapace di Paraliochthonius hoestlandti, sono in realtà
delle microchete molto laterali, che quindi possono facilmente sfuggire
all'osservazione e che la terza setola spiniforme sul lato interno della
mano è talmente sottile da rendere difficile la sua distinzione da una
NPsetola normale, ho preferito determinare gli esemplari studiati come
Paraliochthonius singularis (Menozzi).
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