Page 25 - ItaliadeiParchi_Ferroni2002

attenzione n. 26 - XX marine ogni attività può essere regolamentata attraverso la
previsione di divieti e limitazioni o sottoposta a particolari
autorizzazioni in funzione delle specifiche finalità dell’area
protetta marina. Con l’art.19, comma 3, la Legge quadro
n.394/91 sono invece vietate nelle aree protette marine
quelle attività che possono compromettere la tutela delle
caratteristiche dell’ambiente, ed in particolare sono vietati:
a) la cattura, la raccolta e il danneggiamento delle specie
animali e vegetali nonché l’asportazione di minerali e
di reperti archeologici;
b) l’alterazione dell’ambiente geofisico e delle caratteristi-
che chimiche e idrobiologiche delle acque;
c) lo svolgimento di attività pubblicitarie;
d) l’introduzione di armi, esplosivi e ogni altro mezzo
distruttivo e di cattura;
e) la navigazione a motore;
f) ogni forma di discarica di rifiuti solidi e liquidi.
Questi divieti, pur applicandosi a tutti i territori inclusi nelle zona corrisponde però con la sede del Comune. In 2 aree
aree protette marine, sono disciplinati dal regolamento
generale, che può prevedere anche eventuali deroghe in
funzione del grado di protezione necessario.
Delle 13 Aree protette marine esaminate dal Check Up 9
hanno segnalato divieti o limitazioni agli usi in relazione
al regolamento generale approvato o specifici disciplinari
approvati dall’Ente di gestione. Sono 4 le aree che non for-
niscono invece informazioni dettagliate nel merito (Cinque
Terre, Torre Guaceto, Isole di Ventotene S. Stefano, Isole
Ciclopi), per le quali restano comunque in vigore i vincoli
previsti dal citato art.19, comma 3, della Legge quadro. In
particolare nelle 9 Aree protette marine risultano presenti,
in modo diverso, disciplinari con divieti o limitazioni per
l’attività subacquea (in 9 aree), per la gestione della pesca
professionale (in 7 aree), per la fruizione o l’utilizzo di
zone per la navigazione diporto (in 7 aree), per la
gestione della pesca sportiva (in 6 aree), per la raccolta
dei frutti di mare (in 4 aree), per la fruizione o l’utilizzo di
zone demaniali (in 4 aree), per la fruizione di grotte semi-
sommerse o sommerse (in 3 aree), per la fruizione o l’uti-
lizzo di zone per la navigazione turistica (in 3 aree), per la
fruizione o l’utilizzo di zone balneari turistiche (in 4 aree),
per la realizzazione di attività di ricerca scientifica (in 1
area).
Fruizione, strutture e servizi
Stima dei visitatori
Fornire una stima attendibile dei visitatori delle Aree pro-
tette marine italiane risulta difficile, avendo fornito dati sul
numero dei propri visitatori annuali solo 6 aree su 13 inte-
ressate dal Check Up. Complessivamente sono così stimati
139.000 visitatori/anno per sole 6 AMP, 95.000 visita-
tori/anno corrispondono però agli arrivi stimati generica-
mente nelle località interessate da 2 aree protette marine
(Isole di Ventotene S. Stefano, Capo Rizzuto). Risultano
quindi stimati con precisione, avendo usufruito dei
servizi forniti direttamente dall’Ente di gestione, 54.000
visitatori/anno per sole 4 aree. La Riserva marina
di Miramare è l’area più visitata con 33.000
visitatori/anno, seguono la Riserva marina Isola di Ustica
con 15.000 visitatori/anno, l’Area protetta marina della
Penisola del Sinis e Isola Mal di Ventre con 5.000 visita-
tori/anno, ed infine la Riserva marina delle Isole Ciclopi
con 1.000 visitatori/anno (esclusivamente con visite a
richiesta).
Strutture
Il Check Up ha esaminato la presenza, le caratteristiche
strutturali e la gestione delle diverse tipologie di strutture
presenti nelle 13 Aree protette marine. Questa presenta-
zione dei dati si limita alla segnalazione della presenza
delle diverse tipologie di strutture.
Centri visite: sono 8 le aree con centri visita, assenti
invece nelle altre 5 aree (Isole Tremiti, Porto Cesareo, Sec-
che Tor Paterno, Punta Campanella, Isole Ciclopi). Nella
AMP Secche di Tor Paterno il centro risulta in allestimento.
Nelle 8 aree sono complessivamente presenti 14 strutture.
Uffici di zona: sono 6 le aree con uffici di zona, assenti
invece nelle altre 7 aree. Complessivamente sono presenti
6 strutture, nella Riserva marina Isole Tremiti l’ufficio di
(Secche di Tor Paterno, Isole Ciclopi) sono in allestimento
uffici di zona.
Centri Studi e Ricerche: sono 7 le aree con centri studi
e ricerche, con una struttura per ogni area, assenti invece
nelle altre 6 aree. Nell’area Secche di Tor Paterno il centro
risulta in allestimento.
Centri Educazione Ambientale: sono 6 le aree che
hanno promosso o creato centri per l’educazione ambien-
tale, complessivamente sono presenti 7 strutture, la Riserva
marina Isole Egadi ha 2 CEA. Assenti strutture nelle altre 7
aree.
Centri per il Sea-watching: sono 6 le aree che hanno
centri attrezzati per l’attività seawatching, complessiva-
mente sono presenti 7 strutture, la AMP Porto Cesareo ha
2 centri. Assenti strutture nelle altre 7 aree.
Acquari: sono 4 le aree con acquari (Miramare, Torre
Guaceto, Capo Rizzuto, Isola di Ustica), assenti invece
nelle altre 9 aree. Nell’area Secche di Tor Paterno l’acqua-
rio risulta in allestimento.
Centro recupero animali selvatici: sono 3 le aree
(Isole Tremiti, Secche di Tor Paterno, Penisola del Sinis Isola
Mal di Ventre) che hanno centri attrezzati per il recupero
della fauna selvatica (uccelli e tartarughe marine).
Circoli velici o nautici: sono 8 le aree che hanno cir-
coli velici o nautici, complessivamente sono presenti 11
strutture, la Riserva marina Isole Ciclopi ha 3 circoli, l’A-
rea marina protetta Isole di Ventotene S. Stefano 2 circoli.
Assenti in 5 aree (Miramare, Cinque Terre, Punta Campa-
nella, Isole Egadi, Isola di Ustica).
Centri Diving: sono 11 le aree che hanno centri diving
per le immersioni e noleggio attrezzature sub, complessi-
vamente sono presenti 36 strutture, le Riserve marine Isola
di Ustica e Capo Rizzuto hanno il maggior numero di cen-
tri (7 strutture per area). Assenti centri diving in sole 2 aree
(Miramare, Torre Guaceto).
Sentieri attrezzati subacquei: sono 4 le aree con
sentieri subacquei attrezzati per la visita e la didattica
(Miramare, Isole Tremiti, Isole Egadi, Isola di Ustica),
assenti invece nelle altre 9 aree. Complessivamente sono
segnalati 21 sentieri, di cui 15 nella sola Riserva marina
Isola di Ustica. Nell’area Secche di Tor Paterno risultano in
allestimento.