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Inquadramento Organizzazione Stato di Strutture Servizi forniti Soggetti Materiale Finanziamenti e Gestione
e dati e gestione attuazione e presenti nel nel Parco operanti nel pubblicato progetti patrimonio
pianificazione dall’Edg naturale e
geo-politici Parco Parco biodiversità
Regolamenti Aree di sosta
tematici attrezzate: 1
Risarcimento danni In allestimento
fauna, accesso in
aree sensibili
Ostelli: 3
Coop.
Rifugi escur-
sionistici: 15
Dipendenti enti
locali, ex LSU
Campeggi: 1
Dipendenti enti
locali, ex LSU
N.D.: dato non disponibile o non fornito dall’ente gestore, G: gratuito, P: a pagamento, ex LSU: ex lavoratore socialmente utile. Per le
strutture e i servizi presenti nel Parco sono specificati i soggetti gestori.
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Anno istituzione: 1922 su iniziativa privata, 1923 da fauna selvatica presenti, caccia in area contigua; Italia dei Parchi - XLV
con Legge. distanza stazione ferroviaria, carenza di trasporto pub-
blico e assenza di alternative alla mobilità privata,
Superficie totale (ettari): 52826 carenza parcheggi; inadeguatezza di informazioni all’u-
Sede legale/amministrativa: tenza sulle possibilità di pernottamento, mancanza di
via Santa Lucia, coordinamento tra enti o gestori nell’assicurare posti letto
67032 Pescasseroli (AQ) nel parco; disponibilità di barriere architettoniche, man-
tel 0863910715 cata realizzazione di specifici servizi al pubblico, con-
e-mail: post@pna.it centrazione di visitatori in aree sensibili, insufficienti
www.pna.it interventi di manutenzione, inquinamento mesi di picco.
Il più antico dei Parchi dell’Appennino ha avuto un ruolo Osservazioni
fondamentale nella conservazione di orso bruno marsi- Il Parco ha dovuto affrontare nell'ultimo anno una difficile
cano, camoscio d’Abruzzo e lupo. È coperto per due terzi crisi nella sua gestione, culminata con il mancato rinnovo
da faggete che costituiscono una delle maggiori esten- dell'incarico al suo storico Direttore. Il Consiglio direttivo
sioni continue di tutto l’Appennino, ricche di esemplari del Parco all'unanimità ha ritenuto di non confermare l’in-
vetusti che permettono la presenza di specie animali come carico essenzialmente per la situazione debitoria in cui
il picchio dal dorso bianco. La reintroduzione del cervo e versa l'Ente, attribuibile alla discutibile e discussa dire-
del capriolo e il ritorno del cinghiale hanno permesso la zione degli ultimi anni. Il Consiglio direttivo ha provve-
ricostituzione, assieme ai grandi carnivori, delle catene duto la nomina a tempo determinato di un nuovo Diret-
alimentari originarie. Le pietraie di alta quota ospitano tore, già componente dello stesso Consiglio, che ha
formazioni di pino mugo, ormai raro sull’Appennino. Il avviato il risanamento amministrativo dell'Ente con il con-
Parco ha dato impulso a una rivitalizzazione di vari cen- trollo contabile dei bilanci e la verifica degli atti e delle
tri storici, come Civitella Alfedena, Opi e Villetta Barrea. delibere. Con qualche difficoltà si cercano soluzioni, in
collaborazione con il Sindacato, per i numerosi lavoratori
Specie di interesse per la Direttiva Habitat: precari coinvolti negli ultimi anni nella gestione delle
• Pesci: trota macrostigma strutture e dei servizi del Parco. L'opera di risanamento
• Anfibi: ululone a ventre giallo dell'Ente viene svolta con la vigilanza ed il supporto del
• Mammiferi: Camoscio appenninico, lupo, orso bruno Servizio Conservazione della Natura del Ministero del-
l'Ambiente, impegnato per una possibile soluzione della
marsicano, lontra situazione debitoria. Nonostante i gravi problemi segna-
Specie di interesse per la Direttiva Uccelli: lati, il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise resta
coturnice, gufo reale, lanario, biancone. un esempio positivo del possibile connubio tra uomo e
Problemi evidenziati per la gestione: natura. Il Parco ha per primo sperimentato forme innova-
limitatezza fondi per gestione ordinaria, carenza sup- tive di gestione e di ecoturismo sviluppando una econo-
porto e collaborazione dalle Regioni, dalle Province e mia locale basata sulla valorizzazione del suo importante
dalle Comunità Montane, effetti negativi di piani e pro- patrimonio naturale. Le difficoltà con cui l’Ente si è rela-
grammi di altri Enti, inadeguatezza spazi e attrezzature
della sede dell’Ente di gestione; danni causati ai privati