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limitatezza fondi gestione ordinaria, vincoli conseguenti a che si sta ricostruendo è oggi minacciato dal progetto di una
procedure amministrative, sovrapposizione competenze fra terza galleria e dall’ampliamento dei Laboratori stessi: il
Enti Locali, effetti negativi di piani di altri Enti, presenza di usi Parco, che giustamente si oppone a questo intervento insieme
civici; presenza grandi infrastrutture, attraversamento linee alle Associazioni ambientaliste e a tanti Enti locali, deve assu-
elettriche, captazione acque, danni ai privati causati da mere un ruolo sempre più incisivo per impedire la realizza-
fauna selvatica, uso del pascolo, uso e taglio boschi; par- zione dell'opera. Il Gran Sasso è poi interessato da numerosi
cheggi in siti vulnerabili; carenza strutture di campeggio; progetti che prevedono l’ampliamento dei bacini sciistici con
media conflittualità con residenti. la realizzazione di nuovi impianti di risalita e l’apertura di
nuove piste in aree di elevato valore ambientale individuate
Osservazioni come Siti di Interesse Comunitario ai sensi della Direttiva
Il Parco, dopo un periodo di commissariamento durato circa “Habitat”. Il Consiglio direttivo dell’Ente, con il voto contrario
un anno, ha attualmente un nuovo Presidente e un nuovo degli ambientalisti, ha approvato due primi nuovi impianti di
Consiglio direttivo. Con la precedente gestione e nella fase di risalita, un campanello d’allarme soprattutto se questa deci-
commissariamento (era stato nominato commissario il Presi- sione dovesse anticipare un consenso generalizzato del
dente precedente), partendo dal nulla, sono state poste le Parco rispetto alle proposte complessive avanzate dalla
basi del Parco: è stata predisposta la tabellazione, effettuati i Regione Abruzzo per il potenziamento di tutto il bacino scii-
concorsi per la copertura della pianta organica, approvato lo stico di Campo Imperatore. È su queste scelte che si gioca il
statuto, il Piano del Parco ed il regolamento generale sono futuro del Parco che deve riuscire a svolgere un ruolo propul-
stati adottati dall'Ente ed attendono l'approvazione definitiva sivo rispetto ad una progettazione innovativa, capace di assi-
da parte delle Regioni e del Ministero, è stata aperta la sede curare un reale ritorno economico per le popolazioni locali
e sono stati creati numerosi centri direzionali e centri servizi conservando e valorizzando il suo patrimonio naturale. La
nei vari versanti del Parco. E' presente un Direttore il cui man- grande fauna è stata fortemente danneggiata nei decenni
dato, scaduto nel gennaio 2002, è stato prorogato fino a scorsi, tanto che molte specie sono ormai rarissime. Dalla
luglio 2002. Si è così sviluppata una grande struttura che, nascita del Parco, si intravedono però i primi buoni segnali di
pur con alcuni limiti, ha ben affrontato i primi difficili anni ripresa che comunque necessitano di ulteriori investimenti in
dell’avvio. Ora si apre la fase della gestione del Parco con termini d'interventi, progetti e ricerche. Il Parco ha già realiz-
uno sviluppo di quanto è stato fatto e gli inevitabili aggiusta- zato e promosso per il futuro progetti con finanziamenti
menti. La nuova presidenza si dimostra molto attenta alla comunitari del programma Life Natura. Altro grave problema
presentazione del Parco verso l’esterno (è stato adottato è la gestione dei Cinghiali che, reintrodotti a scopo venatorio
anche un nuovo logo), cercando di far risaltare gli obiettivi nel territorio del Parco prima della sua istituzione, causano
fino ad oggi raggiunti. È stato anche individuato un nuovo numerosi danni alle colture. Dopo un tentativo di cattura con
modello per l’organizzazione delle strutture del Parco: il ter- trappole che non hanno determinato una diminuzione dei
ritorio del Parco è stato suddiviso in nove distretti, aree omo- danni (maggiori risultati sono venuti dai recinti elettrificati),
genee con proprie peculiarità, attraverso i quali si potrà arti- l’Ente è intenzionato a consentire gli abbattimenti "selettivi”
colare l’offerta per il visitatore, valorizzando le bellezze natu- con il coinvolgimento dei cacciatori. Consentire l’ingresso nel
rali e rilanciando le attività tradizionali ed i beni culturali. Parco ai cacciatori rappresenta un grave errore, è infatti pre-
L’approccio appare corretto e consente una razionale vedibile che l'abbattimento selettivo, già attuato nel vicino
gestione e programmazione delle attività, a condizione che si Parco dei Monti Sibillini, non produrrà effetti significativi
continui a porre la dovuta attenzione alle esigenze di tutela sulla riduzione dei danni. Sarà poi molto difficile impedire il
ambientale per le quali vengono create le aree naturali pro- passaggio dalla caccia di selezione con la carabina a quella
tette. Su quest’ultimo aspetto, il Parco Gran Sasso - Laga, al tradizionale con le battute, come già richiesto dai cacciatori,
pari di tanti altri Parchi italiani, presenta alcune criticità a peraltro unici veri responsabili del proliferare di questi ungu-
partire dal progettato terzo traforo del Gran Sasso. Sono lati. Ulteriori problemi derivano da alcuni progetti di ricerche
attualmente già presenti due gallerie autostradali ed i Labo- petrolifere, fino ad oggi scongiurate grazie all’opposizione
ratori sotterranei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la dell’Ente Parco, e dalle esercitazioni militari che, nonostante i
cui realizzazione ha provocato l’abbassamento di circa 600 solleciti dell’Ente, continuano a svolgersi in due poligoni posti
metri della falda acquifera con conseguente riduzione o all’interno del perimetro del Parco.
scomparsa di molte sorgenti. Il precario equilibrio idrologico
Inquadramento Organizzazione Stato di Strutture Servizi forniti Soggetti Materiale Finanziamenti e Gestione Italia dei Parchi - XLI
e dati e gestione attuazione e presenti nel nel Parco operanti nel pubblicato progetti patrimonio
pianificazione dall’Edg naturale e
geo-politici Parco Visite guidate Parco biodiversità
Collab. c.c.
Parco Nazionale Presidente Delimitazione Centri visita: 31 Associazioni di Giornale/perio Finanziamenti per Censimento flora
Gran Sasso e Walter Mazzitti aree contigue Collab. c.c., protezione dico dell’Edg gestione ordinaria Si, 1998
Monti della Laga No società profit, ambientale: WWF, G Statali:
ONLUS Legambiente, Italia € 2064342,93
Nostra, CAI, Lipu, Altri:
Pronatura, Moun- € 14709,55
tain wilderness,
CTS, Acli anni
verdi