Page 2 - La_Sicilia_delle_tonnare
P. 2
Prendendo il largo dalla costa palermitana, si può raggiungere la zona dove, oggi, vengono allevati i
tonni. Questi producono la bottarga, specialità rinomata della cucina siciliana. In molti ristoranti si può,
infatti, gustarla cucinata in varie modalità e ricette tradizionali.
La pesca del tonno, in passato, non era però così facile, purtuttavia essa veniva molto praticata, tanto
che sulla costa siciliana, un po’ ovunque, si trovano capienti tonnare, alcune ancora funzionanti, altre
dismesse o trasformate in musei, come capita alla tonnara di Milazzo.
L’attività della pesca in Sicilia, comunque continua abbondantemente, ma attualmente in siti
specializzati, da grossi gruppi di pescatori. come, ad esempio, Mazara del Vallo. A Palermo stessa, le
barche partono da piccoli porti cittadini, come quello di La Cala e, in particolar modo, dal porto di
Sferracavallo.
La Tonnara Bordonaro
La tonnara Bordonaro è situata a Palermo nel quartiere Vergine Maria, da cui prende anche il nome
di Tonnara Vergine Maria. La Tonnara fu costruita nel XIV secolo. Successivamente, nel Quattrocento, con
la costruzione di una torre difensiva, posizionata nell’area, anche le tonnare palermitane furono inserite nel
complesso sistema di difesa delle coste dell’isola. Con la variazione delle rotte dei tonni, verificatasi intorno
agli anni cinquanta del secolo scorso, le tonnare palermitane persero la loro funzione e vennero
abbandonate.
Il proprietario della Tonnara Bordonaro ha, tuttavia, dato una nuova funzione alla costruzione. Oggi la
struttura ospita un luogo di ritrovo per la città: la cosiddetta "Kursaal Tonnara”. Qui ci si incontra la sera,
potendo usufruire di un ristorante, un bar e di un’area dove è possibile il consumo di una bibita o di un
liquore, mentre si ascolta piacevolmente della musica.
La Tonnara Florio
L’altra Tonnara storica di Palermo, quella Florio, poco distante dal porto dell'Arenella, offre oggiun
altro centro d’incontro serale, ma formato stavolta da una discoteca, uno spazio per eventi e ad un ulteriore
ristorante.
Nel 1980, l’area della costruzione limitrofa al mare venne occupata da un Club Nautico. Nel 2008, sono stati
effettuati restauri della Tonnara e delle zone adiacenti, che verrà adibita anche a museo.
Le notizie storiche sulla Tonnara sono alquanto incerte. Alcuni studiosi ritengono sia stata costruita intorno
XVII secolo, altri in epoca più antica.
Tuttavia, le notizie storiche si fanno certe nel 1830, quando la struttura venne comprata dalla
famiglia Florio, da cui prese la denominazione. Essendo molto importante e facoltosa, la famiglia chiamò
l'architetto Carlo Giachery, che fu incaricato della ristrutturazione della Tonnara. Ne venne fuori una
palazzina nello stile di allora, quello neogotico. Successivamente lo stesso ristrutturò il mulino ad acqua,
annesso alla tonnara (1852). Una porzione dell’antico complesso, fu poi trasformata in residenza, sia del
famoso imprenditore Vincenzo Florio, che per i suoi potentissimi ospiti. La parte industriale rimastavi cessò
la sua attività nel Novecento, come la Tonnara Bordonaro, per la scarsità di tonni.
Unitamente alla Tonnara Florio e a quella Bordonaro, ne esisteva, a Palermo, una terza, la Tonnara di
Mondello, che, purtroppo, è andata persa.