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4 LISTA ROSSA DELLA FLORA ITALIANA
PRESENTAzIONE
Le caratteristiche geografiche, climatiche e storiche del nostro Paese hanno consentito l’insediamento e la
permanenza di una variegata e ricca biodiversità, inclusa una gran varietà di specie endemiche, ambienti esclusivi,
paesaggi caratteristici. Su una superficie piuttosto limitata, se comparata alla totalità del continente europeo, sono
presenti circa 1/3 delle specie animali europee e la metà di quelle vegetali. A livello marino la situazione è ancora più
ricca poiché nelle acque italiane si ritrova gran parte delle specie più tipiche del Mar Mediterraneo. Tali ricchezze e
peculiarità, concorrono a rendere l’area del Bacino Mediterraneo un “hotspot” di biodiversità riconosciuto a livello
mondiale. In tal senso il nostro Paese ha la responsabilità di monitorare e salvaguardare questo “capitale naturale”
così come definito nella Strategia Nazionale per la Biodiversità adottata nel 2010, che concretizza per l’Italia gli
impegni assunti con la sottoscrizione alla Convenzione internazionale per la Biodiversità e l’attuazione della
Strategia europea per la Biodiversità 2020.
Tra gli obiettivi individuati dalla Strategia Nazionale per il decennio 2011-2020, l’approfondimento della
conoscenza su consistenza, fattori di minaccia e stato di conservazione di habitat e specie su tutto il territorio
nazionale, descrive la necessità di poter esprimere a livello nazionale quali e quante specie animali e vegetali
rischiano di scomparire e soprattutto quali sono le cause che possono determinare i fattori di rischio.
Lo strumento delle Liste Rosse è stato introdotto dall’attività dell’Unione Mondiale per la Conservazione della
Natura (IUCN), la più antica e universalmente riconosciuta organizzazione internazionale che si occupa di
conservazione della biodiversità, nella sua accezione più ampia. La metodologia e i criteri messi a punto dall’IUCN
per la predisposizione delle Liste Rosse permettono di realizzare, a diverse scale territoriali, le valutazioni sullo
stato di rischio di estinzione a livello di specie. L’utilizzo di tale strumento, adottato come riferimento e indicatore
a livello internazionale, permette dunque di fornire informazioni sintetiche e confrontabili sullo stato di
conservazione delle specie e sull’efficacia delle azioni intraprese e da intraprendere per contrastare i fattori di
minaccia individuati e arrestare la perdita di biodiversità.
Nell’ambito dell’Accordo Quadro triennale, sottoscritto il 10 novembre 2011 dal Ministro pro-tempore e dal
Presidente della Federparchi, per una più proficua collaborazione sugli obiettivi d’interesse comune in termini di
attuazione delle misure per la conservazione della biodiversità e per l’implementazione di azioni per lo sviluppo
sostenibile nei territori delle aree protette, la Direzione per la Protezione della Natura e del Mare in quanto
Autorità Nazionale dell’IUCN in Italia, ha stipulato la prima Convenzione attuativa attraverso la quale, tra l’altro,
è stata condotta la valutazione di alcuni gruppi di animali e sviluppate Liste Rosse Nazionali definite attraverso
l’applicazione della metodologia IUCN, con il coinvolgimento di ricercatori nelle specifiche discipline e di esperti
nell’applicazione della metodologia (Comitato Italiano IUCN, ISPRA, Società scientifiche, LIPU e numerosi esperti
nazionali).
In questo volume vengono presentati i dati, elaborati nell’ambito di una convenzione stipulata con la Società
Botanica Italiana, relativi ad un primo contingente di specie vegetali che comprendono specie vascolari, muschi,
funghi e licheni, coerentemente a quanto richiesto per l’attuazione delle Strategie globale ed europea per la
conservazione della diversità vegetale.
Pur rappresentando il punto di arrivo di un percorso effettuato, l’impegno e i risultati raggiunti hanno posto le
basi per attività future rivolte alle valutazioni di altre importanti specie della flora nazionale. Detti risultati saranno
disponibili anche attraverso il portale www.naturaitalia.it e il Network Nazionale per la Biodiversità predisposto
dalla Direzione per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero Ambiente come piattaforma nazionale
delle migliori conoscenze oggi disponibili sul nostro patrimonio naturale.
Assume un risultato significativo poter presentare e divulgare le Liste Rosse nazionali, promosse per la prima
volta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nella giornata Internazionale per la
Biodiversità, istituita nell’ambito dell’omonima Convenzione, per ricordare e rafforzare gli impegni definiti e
sottoscritti a Nairobi il 22 maggio del 1992.
Maria Carmela Giarratano
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare
Dirigente Ad Interim Divisione II Tutela della Biodiversità