Page 7 - Lista_Rossa_Flora_Italiana_2013
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                               Cultivated  Plants:  developing  integrated  strategies”.  Gli  atti  degli  incontri  del  gruppo  di  specialisti  su
                               biodiversità e biosussistenza furono in seguito pubblicati proprio a Palermo (Valdes et al. 1997), dopo
                               l’anticipazione di un catalogo dei parenti selvatici nativi d’Europa, redatto da Heywood e Zohary (1995).
                               Da  ricordare  anche  che  recentemente  molte  specie  italiane  sono  entrate  negli  assessment  a  livello
                               globale, contribuendo a rappresentare la nostra flora nella lista mondiale della IUCN. Sul sito di questa
                               organizzazione attualmente sono presenti oltre 300 entità per l’Italia, tra cui molte endemiche italiane
                               minacciate, grazie appunto all’invio da parte dei botanici italiani di proposte di inserimento di tali entità
                               e all’approvazione da parte della competente commissione IUCN.

                               In  questo  clima  molto  produttivo  e  di  stretta  connessione  tra  botanici  italiani  e  IUCN  ai  vari  livelli
                               (globale  e  regionale),  la  SBI  ha  ritenuto  opportuno  sostenere  questo  sforzo  organizzativo,  al  fine  di
                               produrre nuovi assessment per ulteriori specie italiane. Pertanto, si è continuata nel 2009 e fino ad oggi
                                                   la  produzione  di  schede  di  assessment  per  l’Informatore  Botanico  Italiano,
                                                   mediante  una  rubrica  specificamente  dedicata  e  periodica.  Nel  2012,  però,
                                                   il  lavoro  svolto  fin  qui  in  modo  completamente  volontaristico  dalla  SBI  ha
                                                   avuto  un  importante  riconoscimento  e  sviluppo,  grazie  alla  convenzione
                                                   stipulata tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
                                                   (MATTM) e SBI, denominata “Monitoraggio dello stato di conservazione degli
                                                   habitat  e  valutazione  nazionale  della  categoria  di  rischio  di  estinzione  per
                                                   circa 300 specie vegetali di interesse conservazionistico e di ambienti/habitat
                                                   particolarmente  minacciati”,  poi  conclusasi  nel  marzo  2013  e  sfociata  nella
                                                   presente pubblicazione.
                                                   Grazie al lavoro di oltre 200 Soci ed ad un nutrito gruppo di giovani esperti
                                                   facenti capo al Gruppo di Lavoro della SBI per la Conservazione della Natura,
                               sono stati valutati, secondo la metodologia utilizzata dall’Unione Internazionale per la Conservazione
         Tra gli elementi di pregio
            della flora italiana si   della Natura (IUCN 2013a), oltre 300 taxa della nostra flora vascolare, presenti in un elenco di priorità di
        annovera Pinus heldreichii   circa 1.500 entità.
      subsp. leucodermis, presente
        in Italia solo sul massiccio   Le specie valutate nell’ambito della convenzione MATTM-SBI sono state divise in due categorie:
         del Pollino e attualmente
          classificato come quasi   -  Policy Species (PS), 197 taxa appartenenti agli allegati II, IV e V della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE ed alla
               minacciato (NT).
                Foto G. De Vivo.  Convenzione di Berna, incluse briofite e licheni.
                               -  Non Policy Species (NPS), 114 taxa considerati di interesse conservazionistico e comprendenti oltre alle
                                piante vascolari anche briofite, funghi e licheni, rappresentativi di ulteriori specie, non protette a livello
                                nazionale ed europeo.
                               Inoltre,  nel  presente  volume  si  sono  considerati  anche  i  casi  trattati  in  precedenza  nelle  schede  di
                               assessment pubblicate sull’Informatore Botanico Italiano tra il 2008 e il 2012, per un totale complessivo di
                               396 taxa trattati, così suddivisi: 297 piante vascolari, 61 Briofite, 25 Licheni e 13 Funghi. Per il reperimento
                               dei dati utili per procedere alla valutazione dello stato di minaccia è stato fondamentale anche l’apporto
                               dei gruppi di lavoro per la Floristica, nonché per le Briofite, Licheni e Funghi.

                               Qui vengono esposti i risultati più significativi del lavoro svolto, ma anche i dati analitici, in apposite
                               tabelle che riportano entità per entità le categorie di minaccia individuate, accompagnate dall’indicazione
                               dei criteri e sottocriteri utilizzati per giungere a tale risultato.

                               Pensiamo  che  questo  contributo  sia  rilevante,  soprattutto  perché  fotografa  molto  bene  lo  stato  di
                               conservazione delle Policy Species della flora italiana, ed introduce poi il problema di avviare una campagna
                               di conoscenza per le specie qui non incluse e per tutti i gruppi sistematici della nostra flora, intesa in senso
                               ampio.
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