Page 50 - Massa_2011
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Altesina, F. Salso (Centuripe), Lago Ancipa, Catenanuova, Madonie (numero-
                 se località), Palermo, Ficuzza, Gela, Niscemi, Xiboli, Bivona, San Leone, Ma-
                 zara del Vallo (La Greca et al., 2000).
                    Questa sottospecie, esclusiva della Sicilia, si distingue dalla tipica per la ta-
                 glia maggiore e per differenze nella stridulazione (La Greca et al., 2000). È pre-
                 sente anche nelle isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo).


                    Chorthippus ( Glyptobothrus) messinai (La Greca, Di Mauro, Viglianisi et Mo-
                 nello, 2000)
                    M. Pellegrino (Ramme, 1927, sub Stauroderus mollis); Etna (Baccetti, 1959,
                 sub Chorthippus mollis); 4 km S Colle San Rizzo (Ragge e Reynolds, 1998, sub
                 Chorthippus yersinz); Etna (numerose località), Nebrodi (numerose località),
                 Peloritani (numerose località), Madonie (numerose località), Giuliana, Lago
                 Gammauta, Santuario di Rifesi, Palazzo Adriano, M. Genuardo, M. Triona, Fi-
                 cuzza, M. Inici, C.da Giacolamaro (La Greca et al., 2000).
                    Secondo La Greca et al. (2000) questa specie, a più riprese confusa con  C
                 mollis (Charpentier, 1825) e C yersini Harz, 1975, si riconosce dal C  brun-
                 neus, in quanto la prozona del pro noto è nettamente più breve della metazona,
                 con le carene laterali fortemente angolose a circa metà lunghezza, le tegmine
                 non superano o superano appena l'apice dei femori posteriori ed hanno il mar-
                 gine costale abbastanza convesso, simile a quello di C  mollis e C  rubratibialis

                 Schmidt, 1978. Ha una stridulazione diversa dagli altri taxa affini qui citati.


                    Chorthippus ( Glyptobothrus)  trinacriae (La Greca, Di Mauro, Viglianisi et
                 Monello, 2000)
                    Nebrodi (P.lla Femmina Morta, M. Soro, P.lla Maulazzo, P. no Cicogna, P. Ila
                 Miraglia, M. Castellazzo, Cesarò, Porti celle), Madonie (P.  Battaglia, P.lla Man-
                 darini, P.  Zucchi, M. San Salvatore, C.da Faguara, Quacella, P.lla Colla, Valle
                 Zottafonda) (La Greca et al., 2000).
                    Questa specie, molto affine alla precedente, presenta tegmine non superan-
                 ti l'apice dei femori posteriori, con margine costale della tegmina ancora più
                  convesso che nella precedente specie. Ha anche una stridulazione diversa dagli
                  altri taxa affini qui citati.


                    Euchorthippus albolineatus siculus Ramme, 1927
                    Sicilia (Bellier de la Chavignerie, 1860, sub Stenobothrus albolineatus); Pa-
                  lermo, Catania (Riggio e Pajno, 1886-87, sub Stenobothrus pulvinatus); Ma-
                  donie  (Riggio,  1887a, sub  Stenobothrus parallelus);  Siracusa,  Gela,  Licata
                  (Krauss, 1887, sub Stenobothrus pulvinatus); Sambuca (Riggio, 1888b, sub Ste-
                  nobothrus pulvinatus); Fontanamurata (Pajno, 1888a); Noto (Assenza,  1891,
                  sub Stenobothrus pulvinatus); Etna (Baccetti, 1959, sub E. pulvinatus siculus);



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