Page 51 - Massa_2011
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Sambuca, Capaci, Mandello, M. Castellaccio, S. Maria Gesù, Capaci, Fonta-
namurata, Lentini, Siracusa (Ramme, 1927, sub E. pulvinatus siculus); Calata-
fimi, Castelvetrano, Palermo e dintorni, M. Cuccio, Giacalone, Partinico, Scla-
fani, Lercara, Alia, Ficuzza, Mezzoiuso, Bagheria, Geraci, Isnello, P.no Zucchi,
Pollina, Petralia, Gibilmanna, Nicosia (Massa e Ragusa, 1999); Mazara del Val-
lo, Selinunte, Segesta, Monte Cofano, Scopello, Randazzo, Linguaglossa, Adra-
no, Bronte, Pizzo Castellano, Caltagirone, Palagonia, Castiglione di Sicilia, Ma-
niace, Vizzini, Lentini, Foce F. Simeto, P.lla Cerasa, Mistretta, P.lla di Femmina
Morta, Caronia, Cesarò, Floresta, San Fratello, Rocche del Crasto, P.lla Man-
drazzi, Mandanici, Oliveri, Rovittello, San Marco d'Alunzio, Antillo, Rocca
Novara, Rodì, Barcellona, Capo Calavà, Camemi, San Pier Niceto, Castrorea-
le, M. Castellazzo, Fiumara di Agrò, Santa Lucia del Mela, Mongiuffi, Licodia
Eubea, Poggio Tornitore, Montalbano Elicona, Santa Domenica Vittoria, Fran-
cavilla di Sicilia, Serra del Contrasto, Madonie (Torre Montaspro, Geraci, Qua-
cella, Collesano), Alimena, Santa Maria del Bosco, Palazzo Adriano, Torre Set-
tefrati, M. Triona, Corleone, Bisacquino, Monte Genuardo, Agrigento,
Palazzolo Acreide, Noto, Priolo, Brucali, F. Ciane, Penisola Magnisi, M. Lau-
ro, Avola Antica, Cava Grande, Castelluccio, San Cataldo, Villarosa, Lago di
Pergusa, Enna, Lago Ancipa, Marcassita (Fontana et al., 2005).
La femmina di Chorthippus parallelus (sub Stenobothrus parallelus) prove-
niente dalle Madonie, raccolta da L. Failla Tedaldi ed identificata da A. Fino t,
a cui l'aveva inviata G. Riggio, potrebbe essere un Euchorthippus albolineatus,
che allora non era ancora noto per la Sicilia e l'Europa. Quando Ramme (1927)
descrisse il taxon sottospecifico siculus, fece il confronto con il taxon che riten-
ne più affine, E. pulvinatus. Fu Descamps (1968) a modificarne lo status, ma
in effetti Krauss (1887) aveva notato una somiglianza tra gli esemplari sicilia-
ni e l'E. albolineatus e prima ancora di lui Brisout de Barneville, che aveva iden-
tificato gli Ortotteri raccolti in Sicilia da Bellier de la Chavignerie (1860), ave-
va determinato gli Euchorthippus come albolineatus, riferendosi alla specie
descritta dell'Algeria. Ragge e Reynolds (1984), nell'affrontare la tassonomia
del genere, hanno fatto uso di caratteri in precedenza non utilizzati, come la di-
stanza tra lo stigma e l'apice della tegmina, oltre quelli consolidati (forma del-
la placca sottogenitale maschile). Essi hanno quindi osservato che mentre in E.
a. albolineatus del Nord Mrica la placca sotto genitale maschile è relativamente
corta e tondeggiante e le tegmine raggiungono almeno la base dei lobi genico-
lari dei femori posteriori in entrambi i sessi, in E. albolineatus siculus la placca
sottogenitale maschile è più lunga ed un po' appuntita e le tegmine sono più
corte (nella femmina non raggiungono la base dei lobi genicolari dei femori po-
steriori). Gli Autori sottolineano inoltre che mentre sono riusciti agevolmente
a separare le femmine di questi due taxa mediante la misura della distanza tra
lo stigma e l'apice della tegmina, per separare E. albolineatus siculus da E. pul-
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