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Metaplastes pulchripennis (A. Costa, 1863)
                    Nebrodi (Cesarò-P.lla Miraglia, Floresta-Serra del Re, C.da Crucitti) (Fon-
                 tana et al., 2003, 2005).
                    Specie ampiamente distribuita nel Mediterraneo occidentale, finora rinve-
                 nuta in Sicilia solo nei Nebrodi (Fontana et al., 2003).



                    Leptophyes sicula Kleukers, Odé et Fontana, ~O l O
                    Madonie (Riggio, 1888c); Etna (Baccettt'.l959), Antillo, Cassibile, Lin-
                 guaglossa, Bosco di Malabotta, Etna (Maletto, Milo, P.lla Mandrazzi, Nicolo-
                 si, Randazzo, Rifugio Sapienza, Zafferana), Sant'Alfio, P.zzo Castellano (Fon-
                 tana et al., 2005) [tutti sub Leptophyes punctatissima (Bosc, 1792)]; Cava Grande

                 del Cassibile (Kleukers et al., 2010).
                    Kleukers et al. (20 l O)  hanno descritto questa specie su esemplari della Ca-
                 va Grande del Cassi bile, ma hanno ipotizzato la presenza in Sicilia anche di
                  Leptophyes punctatissima; tuttavia, sulla base dell'esame del materiale dispo-
                 nibile e del confronto con la descrizione di Kleukers et al.  (20 l O); ritengo
                 che in Sicilia esista una sola specie. Si riconosce agevolmente da L. puncta-
                  tissima per la forma dei cerci maschili, per la presenza di un rigonfiamento
                 nel margine posteriore della tegmina, per la forma ed il numero di denti del-
                 la pars stridens. Morfologicamente è simile a L. lisae Heller et Willemse, 1989,
                 della Grecia (Kleukers et al.,  20 l O).  L'ho rinvenuta in più occasioni nelle
                 Madonie, ove ha fenologia estivo-autunnale e frequenta zone ecotonali, do-
                 ve abitualmente vive su cespugli, arbusti (Prunus sp., Rubus sp.,  Teline mon-
                  spessulanum) e felci (Pteridium aquilinum). Originariamente ritenuta legata
                 agli ambienti montani, in Sicilia questa specie può rinvenirsi anche in luo-
                  ghi freschi sul livello del mare.



                     Odontura borrei Bolivar, 1878
                    Lampedusa (La Greca, 1994; Baccetti et al., 1995).
                    Lampedusa è l'unica stazione europea di questa specie maghrebina; ha feno-
                  logia primaverile-estiva.




                     Odontura arcuata Messina, 1981 (Tav. l)
                     Monte Pellegrino, Castelbuono, Messina, (Riggio e Pajno, 1886-87 sub O.
                  spinulicauda); Castelvetrano (Riggio, 1887, sub O. stenoxypha); Madonie (Rig-
                  gio, 1887a, sub O. stenoxipha); Balestrate, Monreale (M. Castellaccio), Messi-
                  na (Krauss,  1887, sub O. stenoxipha); Balestrate, Castelbuono, M. Castellaccio
                  (Ramme, 1927, sub  O. stenoxypha); Marettimo, Giacalone, Baucina, Collesa-
                  no, Randazzo (Messina, 1981); Gratteri, Giacalone, Palermo (Favorita), Parti-



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