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sa e Ragusa, 1999); Madonie (P.zzo Antenna), Etna (Maletto, Pedara, Randaz-
zo), Corleone, Francavilla di Sicilia, Lentini, Licata (Fontana et al., 2005).
Specie dell'Europa centro-meridionale, Asia Minore e Nord Africa, proba-
bilmente più diffusa in Sicilia di quanto noto; infatti l'identificazione (soprat-
tutto dei maschi) talvolta è incerta. Un esemplare di Messina è conservato al
Naturhistorisches Museum di Vienna.
Platycleis concii Galvagni, 1959 (Tav. l)
Valle Madonie, P.zzo Carbonara, P. Zucchi (Galvagni, 1959); Madonie, loc.
Quacella, M. San Salvatore (Massa, 1994c); Madonie (Massa e Ragusa, 1999);
M. San Salvatore, M. Spina Puci, Loc. Quacella, P.no Farina, P.no Pomo, Po-
mieri, P.no Battaglietta (Massa et al., 2001); San Vito Lo Capo, loc. Colma di
Mezzo (Fontana et al., 2005). .
È specie brachittera, caratterizzata da un'ampia variabilità della lunghezza
delle tegmine, comunque non più lunghe dell'addome, finora ritenuta ende-
mica delle Madonie, piuttosto infeudata ai pulvini spinosi sopra i 1.000 m di
quota (Galvagni, 1959; Massa et al., 2001); recentemente, ho avuto l'oppor-
tunità di rinvenire un'altra popolazione a Rocca Busambra, tra 1100 e 1500 m
di quota ed inoltre l'ho rinvenuta a quota 870 m in loc. Volpignano sulle Ma-
donie, a quota 850 m in loc. Pietra di Salomone presso Palazzo Adriano (Pa-
lermo) e a quota 800 m presso Castronovo di Sicilia (Palermo). Fontana et al.
(2005) riportano due esemplari conservati nella coli. La Greca, Museo Civico
di Storia Naturale di Milano, con provenienza "San Vito Lo Capo, loc. Colma
di Mezzo", in provincia di Trapani. Quindi questo taxon ha una diffusione nel-
l'isola ben più ampia di quanto finora ritenuto.
Platycleis folx laticauda Brunner, 1892
Messina (Ramme, 1927); Lampedusa, Isola dei Conigli, Randazzo (La Gre-
ca, 1994); Lampedusa (Baccetti et al., 1995); Alimena, M. Marcassita, Palago-
nia, Villarosa, Vizzini (Fontana et al., 2005).
È distribuita nelle coste del Mediterraneo; P. folx folx (Fabricius, 1775) vive
a Madera e nelle Azzorre. In Sicilia è piuttosto localizzata e poco frequente.
Platycleis grisea grisea (Fabricius, 1781)
Madonie (Riggio, 1887a); Sambuca (Riggio, 1888b); Salaparuta, Messi-
na (Ramme, 1927); Etna (Baccetti, 1959); Etna (Adrano, Linguaglossa, Ma-
letto, Nicolosi, Piedimonte Etneo, Randazzo, Rifugio Sapienza, Zafferana),
Mistretta, Novara di Sicilia, Barcellona, Biancavilla, Castiglione di Sicilia,
Gaggi, Mandanici, Passo Pisciaro, Ragalna, Pedara, Rodì, Rometta, Rovit-
tello, Piani di Rummolo, Santa Lucia del Mela, S. Maria di Licodia (Fonta-
na et al., 2005).
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