Page 1 - N.Agostini_2002
P. 1

6.  La migrazione dei rapaci in

                Italia


                NICOLANTON10 AGOSTINl









          6.1  Introduzione
          L:> migmzlcme può essere deftnita un movimento che implica un cambtamento
          di habitat. ricorrente periodicamente ed in direzione altei'N\ta  Tale definizione,
          sebbene non su!lìdentemente ampia per descrivete una più vasta serie di rnovi·
          ~ti (disperstone, nomadismo, movimenti  locali), può essere ritenuta valida
          nel caso della nugr.u:ione dei rapaci diurni m risposta ai periodici cambiamenti
          della disponibilità di cibo. Su 285 specie di rapaci dluml (A~ipitrifonru e FaJro.
          niforml) 133 (46,7~) sono migratori (Kerlinger, 1989). La  maggior parte dei ra·
          paci si riprod""" neli'emìsfem boreale e tanto pii) la popolazione nidifteante è
          lontana d3ll'equatore, tllnto pii) essa tende a migrare (Kerllnger, 1989). Gli uccel·
          li poleartid e neartid si èirigono verso sud in autunno, per trascorrere l'inverno,
          mentre in primavera tornano ad ~upare i loro territori riproduttivi estivi. Du·
          rante il periodo invernale, la sc;u-sa disponibilità di prede pub essere causata dal
          fatto che esse ilesse migrnno, vanno in letargo o, pur rimnnendo otrive, diventa·
          no meno visibili sotto la neve. n motivo che spinge gli uccelli a IBSciare i territo-
          ri di svei'N\mcnto in primavera, intraprendendo un viaggio energetlcomente di·
          spendi oso che molti individui non riescono a portnrc o termine, è di pii) difficile
          comprensione. Molle dl queste oree, infatti, sembrano adatte a sostenerU anche
          durante il periodo riproduttivo. Tuttllvìa, se gli ucceiU non oùgrassero, nelle aree
          settentrionali W13 grande quontità dl cibo rimarrebbe inutilizz.ltll. Conseguente-
          mente, è logico ritenere che ogni indivtduo oùgrante verso nord in aree con d bo
          lorgamente disponibile in un periodo dl tempo relativamente breve, ha maggio-
          ri probabtUtà dì allevare i giovani non dovendo competere con le specie residen·
          ti nel suo ~aie di svemamento. Gli sposbmenti migra tori devono essere quin·
          di considerati un prodotto della sele:zione natura.le che assicura una maggwre ef.
          fìoenza riproduttiva (Newton. 1979).



          6.2 Differenti tipi di migrazione

          Sostanzi4Jmente è possibile individuare due tipi di migrnzlonc. La mlgrazione
          totale comprende movimenti di tutti gU  individui di una determinala popola·

                                                                        ··~
   1   2   3   4   5   6