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Sito 2 - Banchina bassa
Il tratto di costa definito della “banchina bassa” è posto lungo la costa ovest-nordovest di Ustica,
all’altezza del villaggio turistico di Punta Spalmatore. Come la località Spalmatore è una costa a
basso profilo caratterizzata da un barrens esteso che raggiunge i 10 metri di profondità.
Difficoltà sito: nessuna.
TEMPO 1: Maggio – Giugno 2002
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 24
TEMPO 2: Settembre – Ottobre 2002
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 22
TEMPO 3: Maggio – Giugno 2003
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 22
TEMPO 4: Settembre – Ottobre 2004
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 32

Sito 3 - Piscina
La costa della località “piscina naturale” è posta nel settore di sudovest dell’isola, all’estremità
meridionale della zona B. Anche in questo caso le fotografie sono state effettuate su superfici
verticali e sub-verticali a barrens. La parete verticale termina a circa –10m su un fondale misto di
massi di crollo ricoperti da alghe fotofile e Posidonia oceanica su roccia.
Difficoltà sito: nessuna.
TEMPO 1: Maggio – Giugno 2002
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 23
TEMPO 2: Settembre – Ottobre 2002
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 24
TEMPO 3: Maggio – Giugno 2003
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 23
TEMPO 4: Settembre – Ottobre 2004
N° di campioni: 10
N° taxa rinvenuti : 17

Risultati complessivi
Per il campionamento fotografico del subtidale dell’AMP ‘Isola di Ustica’, in laboratorio sono state
analizzate al binoculare 580 diapositive, per un totale di 64 taxa identificati. Di questi 28 (32)
appartengono al fitobenthos e 36 (51) allo zoobenthos (Tab. 2)
Dalle osservazioni effettuate, risulta che le rodoficee incrostanti (ECR), le Cutleriales, i briozoi
incrostanti (EB) e le alghe filamentose brune (DFA) sono i taxa che mostrano la percentuale di
ricoprimento maggiore.
Esaminando l’andamento della ricchezza specifica si evidenzia una certa indipendenza dal fattore
protezione ed una bassa variabilità nel tempo (Fig. 8).
I grafici nMDS sulla similarità dei popolamenti usticesi non manifestano un chiaro effetto della
protezione sui popolamenti subtidali (Fig. 9). Di contro, è evidente una profonda differenza tra i
campioni raccolti nei tempi T1, T2, T4 rispetto al T3 dovuta ad un alto ricoprimento a Cutleriales
in quest’ultimo periodo di campionamento (Fig. 10).