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1.2 - Cenni sulla distribuzione e l’ecologia degli Isopodi terrestri
Gli Oniscidei hanno colonizzato tutte le terre emerse, ad eccezione dei poli e delle alte
vette. In base alla loro distribuzione possiamo distinguere in prima approssimazione:
Specie cosmopolite
Specie espansive
Specie endemiche o relitte
Alla prima categoria appartengono specie che, presentando un’ampia valenza ecologica, è
possibile rinvenire in quasi tutte le regioni del globo ed in quasi tutti gli ambienti, ad
esempio Porcellio laevis Latreille, 1804 e Porcellionides pruinosus (Brandt, 1833).
Alla seconda categoria appartengono le specie per le quali le condizioni climatiche attuali
rappresentano l’optimum e si rinvengono in determinati ambienti dove i parametri
ambientali sono i migliori per la loro sopravvivenza. Esse possono essere raggruppate in
varie categorie corologiche a seconda della loro distribuzione geografica. Infine, alla terza
categoria appartengono un numero ridotto di specie: le endemiche, che sono limitate ad
una regione ristretta; la loro origine può essere recente, cioè successiva o contemporanea ai
periodi glaciali del Quaternario (neoendemismi) o antica, cioè risalente al Terziario
(paleoendemismi). Questi ultimi rappresentano quindi i relitti di faune ben rappresentate in
ere geologiche precedenti al quaternario, sopravvissute agli avvenuti cambiamenti climatici
e geologici, rimanendo isolate in ambienti caratterizzati da condizioni particolari, ad
esempio le specie endogee e troglobie.
La distribuzione delle specie dipende da numerosi fattori ecologici, fra i quali i più
importanti sono:
il tenore in calcare dei suoli
l’umidità dell’aria
la luce
la temperatura
la salinità
la vegetazione
Il tenore in calcare dei suoli può limitare il numero di specie presenti in una regione: ciò è
probabilmente legato alla richiesta di carbonato di calcio, con cui questi animali
impregnano la loro cuticola. Questa necessità, insieme a numerosi altri fattori, non ultimo
la temperatura fa sì che nelle regioni mediterranee, dove prevalgono i terreni calcarei, il
numero di specie di Oniscidei è elevato, mentre nelle regioni dove i suoli sono di natura
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