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metamorfica o magmatica, esso è assai minore.
                        L’umidità è un altro fattore limitante per gli Isopodi Terrestri, poiché i meccanismi di difesa

                        dall’evapotraspirazione sviluppati da questi animali non sono sempre efficienti; è per tale
                        motivo che gli isopodi sono legati sempre ad ambienti umidi.

                        Le specie presenti in ambienti particolarmente secchi, quali i deserti o le spiagge presentano

                        una  cuticola  molto  impermeabile  e  robusta  per  proteggersi  dalla  eccessiva  traspirazione;
                        inoltre  mettono  in  atto  particolari  meccanismi  che  permettono  loro  di  sopravvivere  in

                        ambienti particolarmente ostili, quale, ad esempio trovare rifugio durante il giorno, in tane
                        profonde.

                        Per quanto riguarda la luce, sono per lo più lucifughi e quindi attivi di notte e ciò è legato al
                        fatto che nelle ore notturne l’umidità è maggiore rispetto al giorno.

                        Riguardo alla salinità, esistono alcune specie (alofile) come ad esempio quelle appartenenti
                        ai  generi Ligia o Tylos che  non  tollerano  un  basso tenore  di  salinità  nell’ambiente,  non

                        essendosi  ancora  completamente  affrancate  dal  mezzo  marino;  viceversa,  le  specie  più
                        spiccatamente terrestri non tollerano un elevato tasso di salinità (Argano, 1979).

                        A  seconda  degli  ambienti  colonizzati,  gli  Oniscidei  possono  essere  raggruppati  nelle
                        seguenti categorie ecologiche:




                              Specie alofile: vivono nelle immediate vicinanze del mare.
                              Specie littorali: vivono in vicinanza del mare, dove è elevata l’umidità atmosferica e

                               sono  minime  le  variazioni  di  temperatura,  ad  esempio Porcellio lamellatus Budde-
                               Lund, 1885.

                              Specie paludicole: si trovano in vicinanza dei pantani.

                              Specie praticole: vivono nei prati e sotto le pietre.

                              Specie silvicole: vivono nelle foreste.

                              Specie umicole: vivono in suoli ricchi di humus.
                              Specie  dei  ceppi  degli  alberi  morti:  le  specie  che  vivono  in  questi  ambienti  si

                               rinvengono anche nella lettiera.

                              Specie corticicole: sono specie che, soprattutto nella stagione avversa si rinvengono
                               sotto la corteccia degli alberi.

                              Specie di montagna: si rinvengono a quote elevate.

                              Specie calcicole: tipiche di zone con suoli calcarei.
                              Specie sabulicole: vivono sulle dune sabbiose od in suoli simili.

                              Specie desertiche: vivono in ambienti xerici e presentano notevoli affinità con le

                               specie sabulicole.
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