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Nel 1978, anche in questo caso, descrivendo Spelaeoniscus hamatus Caruso e Lombardo 1978
avevano affermato che si trattava di una specie molto ben differenziata e lontana da tutte
quelle fino ad allora note per la presenza nei maschi di un forte uncino impari che prende
origine ventralmente alla base del telson e si prolunga incastrandosi in una doccia
determinata dal collabire degli esopoditi del V paio di pleopodi che risultano ripiegati
anteriormente e molto allungati (Fig. 72). La scoperta di due popolazioni attribuibili a due
nuove specie e che presentano la struttura sopra descritta ci induce a riguardare anche
queste tre specie come un ulteriore nuovo genere che denominiamo Uncuniscus. Le tre
specie (Uncuniscus hamatus (Caruso & Lombardo, 1978), Uncuniscus elegans sp. nov. Caruso,
Pezzino & Lombardo, submitted ed Uncuniscus singularis sp. nov. Caruso, Pezzino &
Lombardo, submitted) ben si distinguono fra loro per la morfologia dei pleopodi maschili.
Figura 72 - Uncuniscus gen. nov. hamatus. A, Pleon, in vision ventral; I pleopodi sono stati rimossi; la
freccia indica l’uncino; B, Porzione posterior del corpo in vision ventral; (1), uncino; (2), esopoditi
del quinto paio di pleopodi (da Caruso and Lombardo 1978).
Per queste ragioni è sembrato necessario rivedere tutte le specie di Spelaeoniscus note alla
luce dei nuovi reperti.
E’ stata inoltre descritta una nuova specie di Spelaeoniscus: Spelaeoniscus akfadouensis sp. nov.
Caruso, Pezzino & Lombardo, submitted proveniente dalla Foresta di Akfadou, in Algeria.
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