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Genere Spelaeoniscus Racovitza, 1907



            DEFINIZIONE:

                1. Presenza sul cephalon di solchi antennali più o meno marcati che consentono alle

                    antenne  di  rimanere  distese  e  parallele  al  piano  sagittale  del  corpo  durante  la
                    volvazione.
                2. Presenza di strutture ad incastro sugli epimeri del primo pereionite.

                3.  Endopoditi del primo paio di pleopodi maschili sviluppati su un unico piano con

                    apici notevolmente differenziati nelle varie specie.
            Il genere è stato istituito da Racovitza nel 1907 per descrivere debrugei proveniente da due

            grotte  nord  africane  e  considerato  dall’autore  come  completamente  troglobio  e  oramai
            scomparso  dalla  superficie;  da  allora  sono  state  descritte  altre  11  specie  e  soltanto  una,

            Spelaeoniscus ragonesei Caruso e Lombardo, 1977, proviene da una grotta siciliana e sembra
            essere troglobia (Caruso e Lombardo 1977a). Il genere ha una distribuzione di tipo ovest-

            mediterraneo.




            Spelaeoniscus coiffaiti Vandel, 1961

            MINORCA: San Luis-station Radio, 27.XII.1958, 1♀; San Cristobal-route de Mercadal, 29.XII.1958, 2♀♀;
            Mahon-route de Villa Carlos, 29.XII.1958, 2♂♂; Mahon-San Antonio, 30.XII.1958, 2♂♂; Mahon-route de
            Fornells, 30.XII.1958, 1♂ e 2♀♀; SPAGNA: Murcia-La Alqueria, Jumilla, in suolo di ulivi, 30.XI.2003, 2♂♂
            e 1♀ (da Garcia 2006).


            MATERIALE ESAMINATO:
            SICILIA:  Trapani-1  Km  da  Mazara  del  Vallo-strada  per  Torretta  Granitola,  37°37’37’’  N,  12°36’58’’  E
            (WGS84), 2.XI.1997; PANTELLERIA: Bagno Asciutto, autunno 2002, 10♂♂ e 6♀♀; Tikirriki, , autunno
            2002, 14♂♂ e 6♀♀; ALGERIA: Spiaggia di Seraidi, 19.X.1989, 1♂.

            DIAGNOSI: Gli  animali  misurano 2 mm. Gli  esemplari sono giallastri  con  resti  di

            pigmento  sul  cephalon. Gli  occhi sono generalmente  assenti  ma  quando  presenti, sono
            poco pigmentati. Gli esopoditi del I paio di pleopodi maschili sono piccoli ed ovoidali; gli

            endopoditi sono muniti di una lunga punta ritorta (Fig. 73) (Montesanto et al. 2011).


















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