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Gli Isopodi terrestri possono essere pigmentati o depigmentati; la disposizione del
pigmento è condizionata dalla presenza delle inserzioni muscolari e segue, sostanzialmente,
il seguente schema: sul cephalon, la metà posteriore del vertex presenta tacche chiare
corrispondenti alle inserzioni dei muscoli boccali e dello stomaco; il pereion presenta, da
ciascun lato della linea mediana, un gruppo di lineole corrispondenti alle inserzioni dei
muscoli locomotori, un tratto bianco limita i pereioniti dai rispettivi epimeri. Il pleon è,
generalmente, uniformemente pigmentato.
La depigmentazione è spesso la regola nelle specie viventi in grotta od endogee. Le specie
epigee possono essere solo casualmente depigmentate (forme albine) oppure la loro
depigmentazione è associata all’omocromia, cioè alla tendenza ad assumere una colorazione
quanto più possibile simile al colore prevalente del substrato su cui vivono.
La prima regione del corpo, il cephalon, è formata da sei segmenti il primo dei quali non
porta appendici. Gli altri cinque segmenti sono fusi con il primo segmento del pereion
(segmento massillipedale). Quest’ultimo segmento è individuabile solo nelle specie meno
evolute, ad esempio in quelle appartenenti al genere Ligia, per la presenza di un solco
occipitale; in tutti gli Oniscidei, il segmento massillipedale è ben evidente solo nella parte
laterale del cephalon, per la presenza dei solchi laterali che lo separano dalla regione cefalica
(Fig. 4B; Fig. 5). La parte superiore del cephalon è formata da un pezzo indiviso detto
vertex, limitato lateralmente dalle linee marginali. Le parti laterali del cephalon sono le
guance o gene; la parte anteriore del cephalon, la faccia, corrisponde alla sua regione
sternale: il limite tra il vertex e la faccia è marcato dalla linea soprantennale. Quest’ultima,
insieme alle linee marginali, forma da ciascun lato del cephalon, un angolo a forma di
tubercolo detto tubercolo antennale. La linea frontale segna la zona di ripiegamento tra il
vertex e la fronte. Essa è semplice nelle forme poco evolute, diviene complessa in alcuni
generi quali Oniscus e Porcellio, dove forma i lobi frontali laterali e il lobo frontale mediano, a
volte molto sviluppato come succede in Porcellio lamellatus Budde-Lund, 1885. Nelle specie
appartenenti alle famiglie più evolute la linea soprantennale si riduce in modo più o meno
evidente. Spesso le due linee, linea frontale e linea soprantennale coesistono; nelle forme
più evolute la linea soprantennale scompare e permane la sola linea frontale. La zona
compresa tra linea frontale e linea soprantennale è detta prefronte ed è di origine tergale; la
regione compresa tra la linea soprantennale e l’inserzione delle antenne è detta fronte, essa
è di origine sternale; nella sua parte mediana si trova la lamina frontale, diversa a secondo
della specie. Sotto quest’ultima si trova il clipeo che si prolunga nel labrum il quale ricopre i
pezzi boccali (Fig. 4; Fig. 5).
Gli occhi sono situati sul capo, sono pigmentati e possono essere formati da un solo
ommatidio (occhio semplice) o da più ommatidi (occhio composto); in alcune specie,
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