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            Si tratta di mettere in atto iniziative a largo raggio che vanno dalla politica dei prezzi
            (per  esempio  con  offerte  mirate  per  i  pensionati  come  nel  caso  delle  Baleari)  alla
            comunicazione multilingue anche nei confronti dei nuovi mercati, dalla valorizzazione
            del  patrimonio  culturale  (il  museo  ma  anche  le  tradizioni  della  cucina  locale),  alla
            realizzazione di eventi (come feste ecc.), alla creazione di alternative alle tradizionali
            attività balneari (come percorsi ciclabili, escursioni guidate anche a terra, ecc.).
            Un esempio a livello locale è rappresentato da San Vito Lo Capo che, con il Festival del
            Cous  Cous  (anche  grazie  alla  realizzazione  di  importanti  concerti)  è  riuscito  a
            mantenere livelli di turismo elevati anche alla fine di Settembre.

            Dal punto di vista ambientale abbiamo più volte detto come il fattore più negativo sia
            quello  relativo  alla  concentrazione  dei  flussi  turistici  che,  soprattutto  a  causa  della
            vicinanza  con  Trapani  e  altre  località  del  Trapanese,  oltre  alle  presenze  sulle  isole,
            risente del pendolarismo giornaliero e delle escursioni con motonavi che partono da
            Trapani, Marsala, S. Vito Lo Capo ecc.
            Quest’ultima tipologia di turismo, peraltro, oltre ad essere particolarmente aggressiva
            dal punto di vista della pressione ambientale, rende molto poco in termini economici
            per le popolazioni dell’arcipelago.


            I fattori di pressione del turismo

            Le  pressioni  dirette  che  si  esercitano  sul  territorio  a  causa  della  attività  dei  turisti
            riguardano tutti i principali temi ambientali:

            - emissioni in atmosfera;
            - scarichi nelle acque;
            - produzione, trasporto e smaltimento di rifiuti solidi e altri tipi di rifiuti;
            - uso e contaminazione del suolo;
            - uso di risorse naturali e di materie prime (compresa l’energia);
            - questioni locali (rumore, vibrazioni, odori, polveri, impatto visivo e altre);
            - aspetti legati ai trasporti (sia per beni che per servizi);
            - rischi di incidenti ambientali e impatti ambientali che derivano o possono derivare a seguito
            di incidenti e possibili situazioni di emergenza;
            - effetti sulla biodiversità.

            Ciò, come già ampiamente illustrato in precedenza, in ragione del fatto che il territorio
            delle isole, nel quale risiede stabilmente una popolazione di circa 4.000 abitanti, viene
            sottoposto,  nei  periodi  di  punta,  ad  un  flusso  turistico  che,  considerano  le  sole
            presenza nelle strutture ricettive, arriva a superare le 60.000 presenza. Ci sono poi da
            considerare le seconde case e i notevoli flussi giornalieri da soprattutto Trapani, San
            Vito Lo Capo e Marsala.
            Un tale fenomeno stravolge completamente la vita delle isole influendo soprattutto su:
            ·  Rifiuti
            ·  Consumi e scarichi idrici
            ·  Trasporti
            L’entità stimata degli impatti è stata illustrata nei relativi capitoli.






                                        Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi
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