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3.4 Conclusioni dell’indagine
L’indagine, purtroppo, non ha consentito di raggiungere risultati significativi perché i
gestori, pur contattati direttamente a livello individuale, hanno risposto in rarissimi
casi e in maniera incompleta. Comunque, pur nella limitatezza dei risultati, l’indagine
consente di affermare quanto segue.
Solo 7 strutture ricettive hanno risposto al questionario e spesso in maniera parziale.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di strutture con un numero di addetti inferiore a
10 unità, aperte stagionalmente (da Aprile ad Ottobre).
Per quanto riguarda la gestione ambientale, solo parzialmente si lamenta una criticità
sulla gestione dei rifiuti e a tal fine, si richiede un maggiore impegno, da parte del
Comune, su tale tematica. Per il resto, la grande maggioranza si ritiene soddisfatta,
così come si dichiara in regola con la normativa in campo ambientale. Vengono invece
segnalate insoddisfazioni da parte dei clienti su:
a) strade poco illuminate
b) poca manutenzione
c) scarsa segnaletica
d) scarsa cura piazzale antistante residence
e) meduse
f) traffico
Per quanto riguarda la sezione relativa ai consumi della propria struttura, in funzione
della capienza si registrano dati che vanno da un minimo di 139 ad un massimo di
4400 mc annui, per la risorsa idrica; da un minimo di 4800 ad un massimo di 48000
kw/h annui, per quelli elettrici; solo due strutture dichiarano la propria produzione di
rifiuti, pari a 30 kg giornalieri per entrambe.
Relativamente al cambio flessibile della biancheria, si nota come ci sia già nella
maggior parte dei casi un’attenzione alla gestione sostenibile, praticando mediamente
il cambio ogni 3 giorni.
In tutti i casi si registra, infine, particolare attenzione alle problematiche ambientali da
parte dei clienti e la disponibilità ad ottenere un marchio ambientale.
Interessante sottolineare che in 2 casi (Nido del Pellegrino e Le Casette) si segnala
l’implementazione di buone pratiche (fotovoltaico, pannelli solari, e utilizzo di detersivi
biodegradabili, nella prima struttura; golf car elettriche omologate su strada a
disposizione dei clienti, nella seconda struttura.
Pur nella limitatezza del campione intervistato, questi risultati fanno ben sperare
riguardo la sensibilità ambientale degli operatori turistici delle strutture ricettive locali.
Ciò è ulteriormente confermato dalla partecipazione al progetto di certificazione
ambientale mediante Marchio di Qualità Ambientale, creato ad hoc per le Isole Egadi,
di cui si è già parlato in precedenza.
Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi