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1- IL PERCORSO VERSO UN DISTRETTO TURISTICO SOSTENIBILE
La task 4 “certificazione ambientale” consiste nell’avvio di un percorso coerente con
quello previsto dalla “Posizione del Comitato per l’Ecolabel e per
l’Ecoaudit sull’applicazione del Regolamento EMAS sviluppato nei distretti (cluster)”
approvata dalla Sezione EMAS del Comitato in data 22 febbraio 2011.
Il Progetto, pur nella consapevolezza dell’impossibilità di raggiungere il riconoscimento
sopra menzionato per il distretto turistico delle Isole Egadi nei termini temporali
previsti dal progetto stesso, ha come obiettivo la sensibilizzazione degli enti, degli
operatori turistici, dei cittadini e degli stessi turisti in un percorso di sostenibilità che
consenta di migliorare gradualmente la condizione ambientale di un territorio molto
vulnerabile e sottoposto a una pressione turistica molto elevata e concentrata in pochi
giorni dell’anno .
Lo scopo è quello di valorizzare un prodotto turistico come quello offerto dalle Isole
Egadi, le cui elevate potenzialità possono essere sfruttate in misura maggiore nei
periodi meno richiesti dal mercato attraendo un turismo più qualitativo in termini
economici.
A questo scopo può concorrere la realizzazione, la valorizzazione e la divulgazione di
politiche di qualità ambientale da attuare attraverso iniziative sul territorio ma anche
attraverso il coinvolgimento diretto dei singoli operatori del settore. Tale impegno si
può esplicare in alcuni casi senza impiegare risorse economiche, oppure con modesti
investimenti a rientro rapido, anche grazie agli incentivi esistenti a livello nazionale e
regionale.
Come detto, il riferimento normativo seguito per il Progetto è costituito dal
Regolamento CE n. 1221/09, cosiddetto EMAS III, che sancisce l'approccio di cluster
all'art. 37, dedicato ai distretti e all'applicazione per fasi.
In particolare il nuovo regolamento EMAS introduce l’art. 37 – Distretto e approccio
per fasi - al fine di favorire la realizzazione di procedure semplificate per l’adesione
delle Organizzazioni di ridotte dimensioni in ambiti territoriali definiti, riconoscendo
l’efficacia dell’approccio “cluster”, promosso dall’Italia sotto forma di distretto, formato
dalle Imprese che vi operano.
Nello specifico l’approccio metodologico di riferimento è invece dettato, a livello
nazionale, dalla “Posizione del Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit sull’applicazione
del Regolamento EMAS sviluppato nei distretti (cluster)” approvata dalla Sezione
EMAS del Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit in data 22 febbraio 2011. Tale
documento, al punto 2, richiede l’effettuazione di una analisi ambientale con le
caratteristiche riportate di seguito.
Il documento di Analisi è il documento attraverso il quale il Soggetto Gestore
acquisisce la conoscenza dello stato dei processi eseguiti nel distretto, degli aspetti
ambientali da essi generati con i relativi impatti. Le informazioni e i dati acquisiti sono
utilizzati per le successive fasi (in particolare la fase di Programmazione) con
particolare attenzione anche alle parti del documento di Analisi che possano essere
messe in comune con le organizzazioni presenti nel distretto.
E’ necessario che siano effettuati due tipi di analisi:
▪ Analisi delle criticità ambientali connesse alle attività caratterizzanti il distretto:
l’analisi che identifica, quantifica e valuti gli aspetti e gli impatti ambientali connessi
alle attività e ai processi produttivi caratterizzante(i) il Distretto. L’analisi deve anche
Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi