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                 Andamento                               TEMA                                 Stato
                                          ACQUE DI BALNEAZIONE
                                                                                              ☺


            2.4.4 ACQUE DI BALNEAZIONE

            Inquadramento

            In  una  località  turistica  balneare,  in  particolare  in  un’isola  minore,  uno  degli
            imprescindibili  requisiti  è  quello  relativo  alla  qualità  delle  acque  di  balneazione,
            stabilita in base ad indicatori specifici.
            Le  acque  superficiali  interne  e  marino  costiere  in  cui  viene  praticata  la  balneazione
            sono soggette ad una recente normativa (2006/7/CE, D.Lgs 116/08 e DM 30/3/10),
            che  propone  una  gestione  integrata  delle  acque  ed  apporta  sostanziali  modifiche  al
            controllo delle acque di balneazione, fino a pochi anni fa regolato dal DPR 470/82 e
            smi.
            La determinazione della qualità delle acque di balneazione fa riferimento ad una serie
            di  controlli  che,  dal  punto  di  vista  microbiologico,  sono  basati  sulla  presenza  di
            indicatori  di  contaminazione  fecale  che,  più  che  avere  una  loro  specifica  valenza,
            consentono  di  acquisire  dati  atti  a  valutare  l’evoluzione  dei  fenomeni  che  inducono
            l’inquinamento delle acque in esame.
            Le analisi microbiologiche sui campioni di acqua prelevati in ogni campionamento, per
            il D. lgs. 116/08,  sono indirizzati all'identificazione di:
            ·  Escherichia coli
            ·  Enterococchi intestinali

            Tali  indicatori  sono  in  parte  analoghi  ai  precedenti  Coliformi  fecali  e Streptococchi
            fecali,  rispettivamente:  anche  i  limiti  sono  stati  adeguati.  In  ogni  caso  deve  essere
            valutato  sempre  il  potenziale  di  proliferazione  di  cianobatteri,  macroalghe  e
            fitoplancton,  per  escludere  rischi  per  la  salute  pubblica.  Inoltre,  vengono  effettuate
            misure  e  rilievi  delle  condizioni  meteo  marine  (corrente,  temperatura,  vento,  onde,
            ecc.).
            Nella tabella che segue sono riportati gli indicatori utilizzati ed i limiti previsti dalla più
            recente normativa nazionale.

                             Indicatore                                     Valore limite
            Escherichia coli                                               500 UFC/100 ml
            Enterococchi intestinali                                       200 UFC/100 ml

            Escherichia  coli:  l’Organizzazione  Mondiale  della  Sanità  considera,  già  da  parecchi
            anni,  questa  specie  come  indicatore  primario  di  inquinamento  di  origine  fecale,
            soprattutto  in  considerazione  della  maggiore  stabilità  in  ambiente  acquatico  e  della
            minore  sensibilità  alla  disinfezione  rispetto  alla  maggior  parte  dei  patogeni  enterici.
            Inoltre,  nell’ambito  del  gruppo  dei  coliformi,  Escherichia  coli  è  ampiamente
            rappresentata  ed  è  in  esclusivo  rapporto  con  il  tratto  gastrointestinale  dell’uomo  e
            degli animali a sangue caldo.
            Affinché un microrganismo possa essere considerato un buon indicatore, deve infatti
            essere  sempre  presenti  nei  liquami  ad  una  concentrazione  più  elevata  rispetto  ai
            patogeni,  presentare  una  correlazione  statisticamente  significativa  con  gli  agenti




                                        Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi
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