Page 18 - tesi monica
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RussoMo2nM0ioc0na4icRaussocondizioni ambientali (GRAÇA & COIMBRA, 1998). Data la loro risposta
composita, gli indici biotici sono in grado di rilevare nel tempo l’effetto
complessivo di più fattori di stress sulla comunità biotica: sono quindi
strumenti dotati di una buona capacità di sintesi, ma poiché non sono in
grado di risalire secondo una relazione biunivoca da causa effetto ai motivi
che hanno indotto l’alterazione, possiedono una bassa capacità analitica
(OCCHIPINTI AMBROGI et al., 2003). In ambiente marino è difficile stabilire
degli indicatori biologici, dato che i fattori di variazione sono numerosi
(OCCHIPINTI AMBROGI & SALA, 2000). Grazie alla loro relativa
immobilità e maggiore stabilità nei confronti delle variazioni ambientali
stagionali, gli organismi bentonici, considerati i più adeguati descrittori
sintetici dell’ambiente, sono i più diffusi bioindicatori della qualità di
ecosistemi marini costieri ed estuariali (OCCHIPINTI AMBROGI et al., 2003).
In linea di principio, è possibile rilevare gli effetti cumulativi di
modificazioni ambientali grazie all’integrazione delle risposte a condizioni
sfavorevoli operata nel tempo dalle comunità bentoniche. La perturbazione
agisce inizialmente eliminando le specie più caratteristiche della biocenosi,
segue una progressiva diminuzione del numero di specie con la
sopravvivenza solo di quelle caratterizzate da intervalli di tolleranza ampi
nei confronti di diversi fattori ambientali, specie ubiquitarie e cosmopolite.
Quando il disturbo è particolarmente elevato, gli organismi macrobentonici
scompaiono totalmente e sopravvivono solo forme batteriche (PÉRÈS &
BELLAN, 1972; REISH, 1972).
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