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nare le sostanze nutritive mancanti .
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Messa a dimora
TRASFORMAZIONE Nella fase di messa a dimora si esegue la potatura di “formazione” me-
diante la quale si determina la direzione di sviluppo dei vitigni. Il tipo
di allevamento è a “alberello appoggiato” che ne consente un maggiore
ispessimento delle radici .
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NON lOCALE
COSTI DI GESTIONE Coltivazione
SCARTI NO VALORIZZATI In primavera, con la crescita della vite, le aziende trattano il suolo tramite
l’uso di fertilizzanti chimici.
L’azione del vento compartecipa al processo di concimazione naturale
attraverso la distribuzione della Posidonia Oceanica lungo il terreno col-
tivato.
Durante la coltivazione, inoltre, si effettuano lavori di manutenzione del-
la vite. Uno di questi è la potatura e la raccolta di foglie e tralci, con suc-
cessivo smaltimento. In questa fase è necessaria anche la rimozione delle
RIFIUTI erbe infestanti che crescono spontaneamente ai piedi dei filari.
Con il momento di germogliamento, la coltivazione viene sottoposta a
periodici trattamenti a base di prodotti fitosanitari e antimuffa, al fine di
SCARTI ORGANICI evitare un possibile attacco di parassiti.
La persistenza di tali sostanze chimiche può dipendere da differenti fat-
tori come il tipo di suolo e l’umidità presente. È quindi fondamentale ap-
plicare un intervallo di sicurezza tra l’ultimo trattamento e la raccolta, in
modo da non compromettere l’intera catena alimentare.
Raccolta
Nel mese di settembre si arriva alla completa maturazione dei frutti e si
prosegue con la vendemmia.
Essa avviene manualmente e prevede la selezione dei grappoli e lo loro
collocamento in cassette di legno, destinate al trasporto via mare presso
la terra ferma nel quale avvera la vinificazione .
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Vinificazione
Durante la vinificazione in terra ferma sono numerosi gli output del pro-
cesso che non sono valorizzati ma trattati come materia da smaltire in
discarica.
sistema lineare/ 191