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no del XII Secolo sulla sommità, visitabile
dopo un’interminabile scalinata), è tutto un
susseguirsi di muri a secco, inframezzati da
piccole case arabeggianti e continue cave di
tufo. Il mare, assai pulito, si insinua in una
costa bassa e frastagliata con numerose pos-
sibilità di balneazione. Le zone migliori
sono Cala Rossa, Cala Azzurra, l’isolotto del
Preveto e, soprattutto Cala Rotonda. Le
prime due si trovano a nord e a sud del-
l’estremità orientale dell’isola. Con forte
Maestrale, Cala Azzurra è forse l’unico vero
ridosso dell’isola, a parte la zona più interna
del Porto. Cala Rossa, dove nel 241 a.C. la
flotta cartaginese sconfisse quella romana
nella terribile battaglia navale delle Egadi, è
quella che, nelle giornate di mare calmo,
esalta al meglio gli splendidi colori del mare
di Favignana. Grazie alla sabbia del fondo
MAG Sopra, Castellamare del Golfo.
A destra, piccole zone ombreggiate nel ridosso
di Scopello.
Nella pagina a fianco, in basso, Cala Rotonda
sul versante sud di Favignana
Formiche e a quello di Maraone: sono visi-
bili, ma è meglio - andando verso Favignana
- fare rotta per 235° e, solo dopo aver rile-
vato al proprio traverso il faro dell’isolotto
delle Formiche, accostare per 250° fino al
porto dell’Isola.
Favignana, la campagna in
mezzo al mare
Tormentata dai venti del Canale di Sicilia
(Trapani segna la fine del Tirreno) e dalla
mano dell’uomo che, per secoli, ne ha sfrut-
tato l’eccellente tufo giallastro per costru-
zioni in continente e in tutta la Sicilia,
Favignana è forse l’unica isola italiana a pos-
sedere una vasta zona di campagna.
Facilmente percorribile con uno scooter in
affitto, la pianura di Favignana che - nei lati
orientale, meridionale e occidentale - cir-
conda l’imponente Monte Santa Caterina
(302 metri, con un cospicuo forte norman-
Itinerario