Page 8 - EGADI ARCIPELAGO DI SEDUZIONE
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"Resta 1lvuoto dopo~ cavare, ma non è il vuoto dell'abbandono. Esso è un vuoto operoso che prospera grazie ad una stra-
tegia simb101ica 1131'uomo e il suo ambiente. E' il bio-sparo di cui la natura si riappropria ricoprendolo con la macchia e che

l'uomo trasforma ln giardino. Nell'Isola del vento e deii'EIISUTlllnventa l'oasi del glarcf!l1i ipegel dove l'affioraie parsimonioso
deU'acqua pecmette alle cave profumi asapori prolbìtì. Questi stessi giardini sono oggi vìssull come luoghi di relax e accoglien-
za dove accanto al bene ambientale è presente la memoria e Il segno del sapere che ha permesso a quel bene di conservarsi.

La cava è un orgar<smo vivo ed è un interiocutore paziente e sapiente.

Sulle sue pareti. la storia dell'isola e del suoi abitanti. è scritta con Indelebile chiarezza. Si possono leggere l segni degli arcani

tumulti che l'hanno generata o le quotidiane lncìsiori a testimonianza degli sforzi deg6 uomini, Ieri come oggi.

La cava è silenzlo, ma Il suo è un silenzio di voci, cosi come il suo bianco abbagliante è un arcobaleno che si erge tra la fragilità
della natura umana e l'imponenza della pietra"

                    dallìbtO di Uvio e Matteo GaOOolfo - cave Bianche di Favignana, manufatti che conformano Npaesaggio.
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