Page 26 - LA PERLA DELLE EGADI
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delle statistiche, va detto che il mese più mite, con le acque marine       mento a Scabuosa cimonifolia, localizzato sulle rocce verticali
più calde, con il cielo più terso, è settembre. Sono, però, famose          fresche e a picco sul mare. Si notano anche vistosi cespi della
le piogge settembrine violente, improvvise, molto simili per qualche        Scabiosa dominante, l'lberis rifiorente (lberis semperflorens) e il
aspetto, a quelle tropicali. Si tratta. comunque, di eventi sporadici       Litospermo a fog lie di rosmarino (Lithosperm um rosmarinifolium).
con probabilità di 1 a 4 del loro verificarsi in un decennio. Sono
acquazzoni di qualche ora, cessati i quali ricompare un caldo sole                Sulle ru pi non distanti dal mare si ritrovano, inoltre, associa-
                                                                            zioni a Scabiosa di Creta (Scabiosa eretica). Qualche volta le pareti
estivo. Favignana è molto povera d'acqua a differenza di Marettimo.         rupestri e gli stessi muri diventano albergo di una lussureggiante
                                                                            vegetazione in cui si confondono e si armonizzano elementi esotici
Le cause vanno ricercate oltre che nella ridotta attività pluvica e         naturalizzati con vegetazione autoctona di più ampio sviluppo:
della limitata superficie di raccolta, nella natura del terreno.            Agavi (Agave americana), Fichi d'India (Opuntia ficus-indica), Fichi
                                                                            (Ficus caprificus), capperi (Capperis spinosa) in quantità non tra-
       Le acque piovane scompaiono nelle cavità carsiche o nelle            scurabili. Altre specie diffuse sono l'Erba lattaria (Cerastium tomen-
sacche del tufo, per essere richiamate in piccole quantità in super-        tosum), la bella Saponaria rossa (Saponaria oeymoides), I'Aiisso
                                                                            calicino (Aiyssum alussoides), il Tlaspi rosso (Aethionema saxatile).
ficie dai pozzi. In verità, l'acqua di questi pozzi non è quasi mai
                                                                                  Grazie alla natura calcarea del territorio, compare anche I'Eufo-
potabile per la presenza di un'alta percentuale di sali. Infatti, le acque  bia dendroide (Euphorbia dendroides) che raggiung e in alcuni
sono generalmente salmastre o molli.                                        esemplari l'altezza di 3 m. Si trovano pure ciuffi di timo a capolino
                                                                            (Tymus capitatus) simile a quello trovabile a Capo Passero e di
      La zona interessata a questo fenomeno è delimitata dal depo-          Thimus spinulosus. Non è difficile riscontrarvi anche l'lperico Egizio
sito terrazzato quaternario orientale e dalla parte attigua al centro       (Hypericum aegiptiacum) proveniente dalla vicina costa africana,
urbano. Qualche pozzo di piccole dimensioni di bacin.o idrico. con          lo Sparlo (Lygeum spartum), il Ranuncolo rupestre (Ranunculus ru-
acqua dolce e salmastra, si ha anche nel pianoro occidentale con            pestris), l'Erica sicula e il Bellium minutum. La presenza di alcune
una profondità medi'a della falda acquifera intorno ai 30 m. Dai poz-       piante desertiche nordafricane è dovuta allo scirocco.
zi perforati e dalle acque dolci rinvenutevi si può trarre conclusione
che i terrazzi sono sedi d'acqua dolce galleggiante su quella sal-                Si può affermare che Favignana offre una flora del tipo medi-
mastra che ha invaso il basamento calcareo dell'isola.                      terraneo con collegamenti nordafricani.

      Recenti ricerche idriche intorno al massiccio montuoso hanno
evidenziato bacini di acque piovane sfruttabili per portata, in ogni
caso in grado di ridurre fortemente l'importazione d'acqua dalla
terraferma a mezzo di navi cisterna. La rete idrica cittadina, ser-
vita da un bacino artificiale ove viene pompata l'acqua dalle navi
cisterna, dovrà essere estesa, per progetto comunale, anche ad
alcune zone extra-urbane. In tutta l'isola le sole manifestazioni
sorgentizie di buona acqua dolce, attualmente utilizzata in loco,
sono una piccola falda freatica in contrada Grotte e dei gemitii che
originano un pantano in contrada Sicchitella.

      Lo sviluppo turistico dell'isola richiede l'immediata risoluzione
di questo annoso problema. La volontà sembra sopragg iunta, si
spera, nel sopraggiungere ora dei finanziamenti necessari all'at-
tuazione del progetto.

4 J Il Mantello Vegetale.

      Il genere di vegetazione dell'isola aegusea non è molto diverso

da quello della Sicilia occidentale, ma talora presenta anche tipi
di erbe e piante difficilmente riscontrabili nel restante territorio
nazionale. Due particolari esempi sono offerti dalla Brassica tra-
panese (Brassica drepanensis) e dalla Malva trapanese (Malvia
drepanensis). Altre forme tipiche, ma non esclusive. sono la Bras-
sica villosa e macrocarpa, il Bupleuro a fog lie di garofano (Bu-
pleurum dianthifolium). Nell'isola si costituiscono associazioni ric-
che di endemismi. Un bellissimo esemplare è dato dall'aggruppa-

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