Page 50 - LA PERLA DELLE EGADI
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Le attuali condizioni umane ed economiche

lJ Il centro abitato.

      Il paese di Favignana sorge sul lato centro-sette ntrionale del-             Durante il pericolo estivo si è provveduto accortamente alla
l'isola, attorno al porto e prospiciente l'isoletta di Levanzo. Esso        chiusura del traffico delle vetture nella zona centrale del paese,
si estende naturalmente verso la zona della Piana, disposta sul             permettendo al visitatore lunghe passeggiate notturne alla luce
lato orientale. Ogni sua possibile espansione sul lato d'occidente          dell'illuminazione speciale, che per l'occasione viene allestita. o di
è bloccata dal Monte S. Caterina che minaccioso si eleva sul                godersi un angolo di tranquillità, seduto attorno al tavolo delle
centro abitato. L'aspetto del paese è tipico delle cittadine medi-          locali caffetterie. Per quanto riguarda la struttura interna delle civili
terranee: case basse, bianche, sile l'una accanto all'altra in un           abitazioni, esse generalmente si compongono di due o tre vani
andirivieni di viuzze. Le prime case si fan no risalire intorno alla metà   principali con servizi igienici, talora scarsi.
del seicento, ma la vera e propria sistemazione del centro abitato
avviene con il piano La Porta del 2. 11.1890.                                      Nell 'ulti mo quinquennio, non registrato quindi ancora da alcun
                                                                            censimento statistico, si nota, in vero, un notevole miglioramento
      l quartieri in cui idealmente si può ripartire il paese sono : il     delle condizioni igieniche delle case. ormai quasi totalmente for-
rione S. Giuseppe, S. Anna, S. Leonardo, La Praja, Matrice, Tre             nite di servizi. l tetti delle case sono a terrazzi atti a convogliare e
Croci posti l'uno accanto all'altro senza soluzione di discontinuità.       acque piovane in apposite cisterne, per essere utilizzate poi per
                                                                            iscopi domestici.
      L'architettura delle abitazioni risente di un certo influsso arabo
con i suoi cortili interni, le sue scale esterne e gli intarsi evoluti      Il Paese: Via Roma
del tufo di cui tutte le antiche costruzioni sono costruite. Trattasi
di architettura spontanea, dettata prettamente da scarse capacità                 Le case rurali, generalmente residenze estive degli isolani
economiche, priva di fronzoli, ornamenti baraccali, ma lineare.             o dei nuovi proprietari venuti qui. sollecitati dallo sviluppo turistico,
                                                                            hanno un aspetto caratteristico, quasi unico. Sile tra un appezza-
      Non si riscontrano nel paese particolari monumenti storici di         mento di terra circondato da mura a secco, con a fianco un giar-
antica edificazione, eccezion fatta per il castello di S. Giacomo,          dino di primo acchito invisibile. perchè ricavato dalle cave di tufo
posto nella parte più alta del centro abitato, pronto a dominare            abbandonate e quindi sottomesso, appaiono come tanti piccoli
tutta l'ampia zona circostante, e per le chiese di cui altrove si è         castelli maculati di muffa verdastra e gialliccia.
provveduto alla trattazione.
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      Presso Piazza Europa, già sede del palazzo comunale, si erge          di una noria ormai non più funzionante,(1) accompagnata da tre
la bronzea statua del Comm. Ignazio Florio "benefattore di Favi-            vasche. una volta adibite all'irrigazione dell'orto circostante, ed infine
gnana". Le arterie principali cittadine, pavimentate dalle cosiddette       di due stanze per abitazione. poste al piano superiore.
"balate", cubi o parallelopipedi di 50-60 cm di roccia calcarea
proveniente dal vicino monte Erice chiamata "pietra d'Argenteria",                A fianco di queste case. dai !arvali toni medioevali, non man-
disposti a mosaico, su cui scorre il traffico urbano, sono la via           cano, purtroppo, le nuove ville dai colori sgragianti e dai rossi
Roma che da piazza Europa si porta fino alla nicchia dell'Ave               tetti pendenti di stili architettonici diversi. compreso l'alpino, costru iti
Maria; la via Nicotera (intitolata all'omonimo patriota) che dalla          nell'accordanza corale stonata degli organi comunali.
piazza Matrice ampia e linda, dominata dalla chiesa Madre, con-
duce al castel S. Giacomo posto frontalmente a termine della                Note :
suddetta strada. La via Ugdulena (patriota risorgimentale) stretta          1) Solo Ire norie risultano alla data attuale ancora funLionantl.
e leggermente incurvata nella sua parte centrale che conduce
nelle prossimità di piazza S. Giuseppe. La via Cristoforo Colombo
stretta e dritta, quasi solenne che da piazza Matrice conduce
direttamente al lungomare Duilio. Il lungomare Duilio. di recentissima
fattura, che costeggia il centro abitato a partire dal pontile-attracco
delle navi e fino a cala Monaci. Eppoi un insieme tortuoso di vie
laterali strette e suggestive.

      La parte nuova del paese. costru ita dopo gli anni '60. che
va da oltre piazza S. Anna all 'officina elettrica "Accardi", sila proprio

dietro il castello di S. Giacomo, è un susseguirsi osceno di moderne

costruzioni in cemento avviluppanti il centro urbano di tetro grigiore,
dietro ii quale si nascondono, non tanto celati. i viscidi tentacoli
di qualche conosciuto speculatore.

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