Page 47 - LA PERLA DELLE EGADI
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famiglia Torrente ch iamate "Vicchiuzze" e da queste ad Ignazia
Torrente. Trasmessa l'amministrazione a don Torrente Figurelli,

questi avanza diritti di patronato sulla chiesa, in verità mai sanciti

da alc un atto, per cui perde la lite.
       Nel 1876 diviene cappellano della Madonna della Piana il

famigerato Matteo Gandolfo che, forn itosi di sentenza pretorile,
caccia a malo modo i Torrente dalla chiesa. Tuttora, come in pas-
sato, nel mese di ottobre il simulacro della Madonna della Piana
viene portato in processione. L'attuale chiesa Matrice di stile tardo-
barocco e di scarso pregio artistico è costruita dai Pallavicina nel-
l'anno 1704, ma solo nel 1764 viene completata e la ch iesa aperta
al cu lto.

       Tutti i diritti dell'antica chiesa di S. Giacomo passano alla
Matrice disposta nella piazza p rincipale del paese. Si ricordano
presenti due Congregazioni, quella dell'Immacolata e l'altra del
Sacro Cuore di Gesù. Ma per i contrasti insorti tra i rettorati delle
Congreghe, a proposito dei beni e dei lasciti ricevuti, e i vari arci-
preti che si susseguono nella c hiesa, che vorrebbero disporne 1·uso
o il controllo, verranno dopo poco tempo sciolte con il relativo
incameramento dei beni congregali.

       L'altra chiesa, sita nei p ressi del porto di Favignana. è quella
di Sant'Antonio da Padova di proprietà dei Parodi. Essa sorge pro-
prio di fronte alla demolita Matrice baronale dei Pallavicina contro
la cui elevazione a parrocchia principale dell'isola don Nicolò Ca-
nino, parroco della chiesa di S. Giacomo, si battè per anni fino a
soffrire ingiustamente la carcerazione.

       Si ricordano inoltre: una chiesa presso il Castello di S. Caterina.
distrutta nel 1860 dagli insorti isolani durante la guerra garibaldina;
la chiesa di S. Leonardo, sila nei pressi dell'omonimo castello de-
molito da Ignazio Florio per fare posto alla sua sontuosa dimora,
il palazzo Florio, adibito attualmente a sede comunale.

       Nel 1705 i Pallavicina ottengono dal loro parente cardinale
Giudice, vicerè di Sicilia. di adibire la chiesa di S. Leonardo a
locali della tonnara, i quali, passati ai Rorio, verranno ceduti in
enfiteusi ad un certo Leonardo Bertolino che vi pone una bettolan1

Note:
1) Da una lettera datata 25 apnlc 164 7. conservala presso gh archrvr madnlenr der
re dr Spagna. mvrata da un certo Francrsco Muiìos al lralello Fernando. rrsullc-
rebbe che a quell'epoca esrstevano a Favrgnana 16 chrese. Ma con tutta la lluona
volonta proflerla sono nuscilo ad rndrvrduarne appena otto del penodo rrferentesr
alle asserzionr del Muiìos ed una postuma: l'attuale Chrcsa Matrice. Sr tratterà a
parer mio, dr un diletto cl'abbondanLa dell'autore della lettera per mostrare la
grande c ristranrta del luogo ov'egh momentaneamente drmorava. oppure la sua

personal_e elevazrone a chiesa dr alcune nrcchre dr sanlr dr cur attualmente è
ancora ricca l'rsola.

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