Page 7 - Larchitettura_nella_Sicilia_del_Sogno_Industriale
P. 7

APPROFONDIMENTI

dagli esiti stilistici pacati; in una se-    zione nel momento di passaggio da          Tonnara Florio, Favignana.
conda fase, durante i primi anni del         botteghe artigianali a veri e propri       Veduta del cortile interno;
Novecento, si conseguono risultati           stabilimenti industriali. Si cerca già un  fotografia ante 2000
architettonici che costituiscono delle       veicolo di diffusione nella Esposizio-     (coll. privata, Trapani)
eccellenze e che dimostrano di appar-        ne Nazionale di Palermo del 1891,
tenere al pieno Modernismo, rivelan-         che sottolinea l’ingresso dell’industria
do da un lato caratteri più internazio-      siciliana nel panorama produttivo ita-
nali e cosmopoliti, dall’altro affer-        liano: «La terra del sole è diventata la
mando con più vigore, da un punto            terra del lavoro. (…) è venuta la vol-
di vista formale attraverso l’uso del        ta della bella isola cullata dal mare az-
linguaggio architettonico maturato, i        zurro, che a buon diritto volle mo-
risultati stilistici e di metodo conse-      strare la propria importanza nella vi-
guiti negli anni.                            ta economica della patria»6.
La data del 1900 può considerarsi lo         I Florio si cimentano in ogni settore
spartiacque delle due fasi. Durante la       industriale: con gli impianti enologici
prima fase di ssviuppo e manifesta-
zione di questa architettura, quando la
Sicilia ha le stesse potenzialità sia eco-
nomiche che culturali di altri paesi
economicamente avanzati dell’Euro-
pa, si registra una sostanziosa produ-
zione industriale di qualità sia nelle ar-
chitetture che nei prodotti, mentre nel
momento in cui il Modernismo è ma-
turo ed ha raggiunto un livello di de-
finizione tale da aver conseguito una
risemantizzazione del linguaggio ar-
chitettonico, a parte casi eccezionali
dove tale linguaggio si esprime con
tutta la sua vitalità, si registra una bat-
tuta d’arresto, soprattutto per l’archi-
tettura industriale, strettamente legata
alla crisi dell’economia siciliana che si
verifica a partire dal 1910.
Eccezion fatta per alcuni settori im-
prenditoriali della prima metà del-
l’Ottocento, come quelli che vedono
impegate le famiglie Woodhouse,
Hopps, Ingham, Whitaker, Florio e
piccole industrie locali4, è quindi tra il
1875 e i primi due decenni del 1900
che in Sicilia, e in particolare a Paler-
mo, si assiste «all’innesco di quel di-
namico clima culturale e monda-
no (…), che avrebbe assegnato alla
città l’appellativo di Floriopoli»5. La
spinta verso il progresso industriale e
la trasformazione dei mezzi di pro-
duzione hanno un immediato riflesso
sulle stesse architetture della produ-

L’ARCHITETTURA DEI LUOGHI DELLA PRODUZIONE                                              363
   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12