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APPROFONDIMENTI

                                                                                    Cementificio “M. Patriarca”,
                                                                                    Catania (da Bontempelli &
                                                                                    Trevisani, Rivista Industriale
                                                                                    commerciale e agricola della
                                                                                    Sicilia, Milano 1903)

ginaria, del 1870, di forma irregolare,   Altre fabbriche importanti sono:          Stabilimento enologico
è il risultato dell’aggregazione di di-   quella di ombrelli di Meregaglia &        Florio, Marsala, fine XIX
versi edifici8. La già citata Ghilardi è  Giacobino nel quartiere S. Lorenzo        secolo. Veduta dal mare
una delle maggiori ditte di manufatti     Colli; il mulino a vapore F. Pecoraino,   (da R. Giuffrida, R. Lentini,
di cemento: fondata nel 1887 in via       opera del 1893 dell’ing. Maag10; il pa-   L’età dei Florio, Sellerio
Pier delle Vigne, viene ampliata, per     stificio Carella del 1895 a San Loren-    Editore, Palermo 1985)
esigenze produttive, con altri stabili-   zo, che risulta nel 1903, una delle fab-
menti in via D. Scinà, in via Orsini e    briche «più conosciute ed apprezzate
in via Malaspina.                         dell’isola e del continente per quan-
Altro stabilimento di linguaggio de-      tità e per qualità di produzione»11.
cisamente modernista è la vetreria        Fuori dalla provincia di Palermo so-
Caruso: costruita all’inizio del 1900,    no di una certa rilevanza architetto-
in via M. Marine 365, ricordava, per      nica: lo Stabilimento della Ditta Sa-
la disposizione degli edifici lungo il    porito – Di Bella a Castelvetrano, del
filo della strada, quasi a costituire     1898, costituito da due mulini, un
una cortina muraria che cela la pro-
duzione, la Ceramica Florio.
In buone condizioni, ancor oggi, è la
fabbrica di ghiaccio Costamante,
fondata nel 1903 in via F. Parlatore
formata da una palazzina per abita-
zione, dagli uffici all’ingresso, e sul
retro, dagli edifici per la produzione
in diretto contatto con la linea ferra-
ta della stazione Lolli. «Di notevole
interesse era, di fronte l’ingresso, la
tettoia a quattro spicchi costituita da
una complessa travatura in ferro ri-
coperta con fasce di legno»9.

L’ARCHITETTURA DEI LUOGHI DELLA PRODUZIONE                                          367
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