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APPROFONDIMENTI

Stabilimento “Le Ciminiere”,
    Catania, fine XIX secolo.
   Una delle raffinerie con la

  ciminiera (da Rebecchini et
 alii, Le vie dello Zolfo in Sicilia.
  Storia ed architettura, officina

        Edizioni, Roma 1991)

Stabilimento “Le Ciminiere”,
    Catania, fine XIX secolo.
           Una delle ciminiere

  (da Rebecchini et alii, Le vie
  dello Zolfo in Sicilia: Storia ed
architettura, officina Edizioni,

                   Roma 1991)

                                       di Marsala e con le tonnare lungo le      pando poi nel 1891, in occasione
                                       coste di Palermo e di Trapani. Caso       dell’Esposizione Nazionale di Paler-
                                       eccellente quella di Favignana con la     mo, con un intero padiglione presen-
                                       palazzina padronale realizzata su         tando gran quantità e varietà di mac-
                                       progetto di G. Damiani Almeyda;           chinari e oggetti.
                                       con la creazione della Società Gene-      Sempre della fine dell’Ottocento è la
                                       rale di Navigazione; con la fonderia      Ceramica Florio. Una serie di edifici e
                                       Oretea, la più grande industria me-       di piccole corti costituiscono la fab-
                                       tallurgica del Mediterraneo; con la       brica vera e propria: gli edifici sono in
                                       Ceramica Florio; nell’industria dello     conci di tufo e malta, con solai in ce-
                                       zolfo e dell’acido citrico ed infine nel  mento armato, misti ed in legno, con
                                       settore alberghiero con Villa Igiea.      coperture a doppio spiovente, alcune
                                       Il cantiere navale, nato nel 1893, è      rette da capriate, con manto di tegole
                                       un’architettura fatta di grandi spazi e   alla marsigliese e lucernai in vetro; esi-
                                       grandi luci, contenitore di macchina-     li colonne in ghisa sorreggono i vari
                                       ri e attrezzature, dichiaratamente in-    piani assicurando la massima fruibilità
                                       dustriale con le nude pareti in mura-     e funzionalità agli spazi interni.
                                       tura e le sue coperture con capriate e    Accanto a quello che più volte è sta-
                                       tralicci in ferro ed ancora con i cami-   to definito “l’impero economico dei
                                       ni che svettano verso l’alto7. Stretta-   Florio”, troviamo altre industrie che
                                       mente legata al cantiere navale è la      possono vantare una produzione di
                                       Fonderia Oretea, che per diversi an-      qualità tale da essere competitive sul
                                       ni si occupa della costruzione degli      mercato nazionale.
                                       apparati motore di quasi tutti i piro-    Tra le fonderie abbiamo: lo Stabili-
                                       scafi della flotta Florio. È una delle    mento di Costruzioni Meccaniche
                                       poche ditte palermitane presenti nel      con annessa fonderia di Eugenio
                                       1878 all’Esposizione di Parigi occu-      Oliveri, lo Stabilimento e Fonderia F.

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