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Levanzo. Il Faraglione.
Marettimo. Il borgo.
spica possano essere moltiplicate in modo
da coprire l’intero perimetro costiero della
Sicilia e delle isole minori circostanti, è
proprio quello educativo. Se è, infatti, un
bene che la pratica subacquea si espanda e
acquisisca sempre più numerose schiere di
fruitori, è fortemente necessario che ciò
sia accompagnato a una forte azione di
orientamento ed educazione al rispetto
delle risorse del mare, tra le quali un ruolo
fondamentale hanno proprio quelle sto-
rico-archeologiche. La nostra azione alle
Egadi, in tal senso, è stata esemplare e
fruttuosa. La costante presenza nell’arco
di oltre un anno ci ha permesso di intera-
gire con la gente del luogo (pescatori e
abitanti in generale), con i turisti abituali
e non, con gli operatori che ruotano a va-
rio titolo intorno alla risorsa mare (dai di-
ving club agli albergatori, ai barcaioli che
affittano natanti etc.). Questa interazione
è stata fruttuosa poiché abbiamo aperto
vastazioni e compromissioni del nostro una breccia nell’indifferenza e nel disinte-
patrimonio culturale. Se ciò non sarà in- resse. La gente ha capito l’importanza di
quadrato in una corretta ipotesi di svilup- “queste cose antiche” non come oggetti da
po si potranno avere pesanti ripercussioni depredare e commercializzare per poche
sulla salvaguardia dell’ambiente e del pa- lire al turista di turno, ma come risorsa
trimonio culturale. duratura che, opportunamente valorizzata
Per il patrimonio archeologico subacqueo può costituire occasione di reddito co-
ciò potrà avere esiti devastanti poiché stante ed elevato. Questo le Egadi ce lo
l’accresciuta pressione turistica sulle no- hanno già dimostrato facendo nascere in-
stre coste determinerà l’ovvia e auspicata teresse intorno alla nostra ricerca a tal
espansione delle attività subacquee presso
un pubblico sempre più vasto che le giu-
ste restrizioni delle attività di pesca, spor-
tiva hanno indirizzato sempre più verso
un altro tipo di “pesca”, non di prede or-
ganiche ma “inorganiche” (anfore, anco-
re, souvenir lignei etc.). Sarebbe un pec-
cato se questo grande patrimonio som-
merso non giungesse intatto alla scienza e
si disperdesse attraverso i rivoli del mer-
cato antiquario o dell’arredo domestico e
non diventasse occasione di generalizzata
fruizione.
Uno dei fondamentali scopi di azioni co-
me questa, che qui si relaziona e che si au-
Sebastiano Tusa 16