Page 21 - MARE_DELLE_EGADI
P. 21
ricognizioni dirette con immersioni degli mediante due sistemi. Si è adoperato un
operatori subacquei si è riusciti talvolta a veicolo filoguidato del tipo ROV con te-
localizzare alcuni siti archeologici subac- lecamera per investigare visivamente i
quei o areali di dispersione di materiali fondali e permettere al coordinatore e ai
che denotavano indiscutibilmente la pre- suoi collaboratori di valutare direttamen-
senza o di relitti o di luoghi di ancorag- te la natura della possibile emergenza ar-
gio. Effettuando, invece, ricognizioni cheologica subacquea. Ma ci si è anche
strumentali da mezzo nautico nelle aree avvalsi della collaborazione di subacquei
individuate precedentemente si sono loca- professionisti abilitati a raggiungere pro-
lizzati molteplici targets che potenzialmen- fondità più elevate grazie all’uso di mi-
te potevano celare la presenza di emer- scele gassose per la respirazione. Anche
genze archeologiche. questi siti, malgrado la loro profondità
La terza fase ha permesso il raggiungi- proibitiva, sono stati analizzati non sol-
mento del massimo dettaglio, puntando tanto secondo un approccio scientifico
direttamente ai siti e ai targets preceden- tradizionale, ma anche valutandone la
temente individuati, effettuandovi inda- potenzialità come aree di interesse turi-
gini localizzate e analitiche puntuali. In stico. Vi è, infatti, da tener presente che
questa fase quei siti, individuati sia tradi- anche l’immersione a miscela in profon-
zionalmente con immersione diretta del- dità è una realtà in espansione che viene
l’uomo che mediante attività strumentale praticata al livello turistico e che avrà nel-
entro la batimetria di m 40, sono stati ac- l’immediato futuro grande sviluppo.
curatamente analizzati con ripetute rico- In queste operazioni di analisi di detta-
gnizioni effettuate da équipes di subac- glio dei siti individuati l’attenzione degli
quei. In tal modo si sono potute analiz- operatori e del coordinatore è stata, per-
zare le caratteristiche effettive dell’emer- tanto, sempre duplice poiché rivolta non
genza archeologica interpretandone i se- soltanto alla loro caratterizzazione crono-
gni e comprendendone natura, cronolo- culturale in un’ottica squisitamente scien-
gia e attribuzione culturale. A queste ope- tifica, ma anche alla loro potenzialità co-
razioni interpretative è seguita la fase di me siti da inserire in un ipotetico percor-
documentazione sia grafica, facendo il ri- so di visita da parte di non addetti ai la-
lievo del sito posizionandolo rispetto alla vori, cioè come siti di possibile attrazione
costa sulla cartografia corrente mediante turistica. Si è sempre guardato all’emer-
rilevamento di punti a terra e con GPS, genza archeologica subacquea individua-
che fotografica e con riprese video. L’e- ta valutandone, proprio a partire dalla fa-
ventuale prelievo di frammenti o di og- se analitica di investigazione del sito, l’op-
getti archeologici dal fondo è stato limi- portunità e la validità di farne zona di
tato al massimo ed è stato effettuato sol- fruizione turistica. Queste considerazioni
tanto quando si sono verificate due situa- sono state fatte non soltanto esaminando
zioni: il pericolo di depredazione e la ne- il sito per le sue caratteristiche intrinse-
cessità di documentare graficamente e fo- che, ma anche correlandolo al contesto
tograficamente l’oggetto per un inqua- più generale dell’area e del fondale, con
dramento maggiore delle caratteristiche un’attenzione particolare alle difficoltà
crono-culturali del sito di pertinenza. d’immersione.
Per quei siti individuati strumentalmente La metodologia descritta in questo para-
o sulla base di segnalazioni di pescatori grafo ha guidato l’azione di ricerca e va-
localizzati al di là della batimetria di m lutazione del panorama archeologico su-
40 si è provveduto alla loro esplorazione bacqueo della nostra area campione. I da-
21 Metodologia della ricerca finalizzata al compimento dello Studio di Fattibilità