Page 38 - tonni e tonnare
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LU TUNNU È VERU BEDDU ué ué
LU TUNNU È VERU BEDDU ué ué ueé

(da una Cialoma trapanese)

       Il tonno è un animale pelagico, cosmopolita e fa parte delle specie che
vivono nelle acque salate della falda superficiale marina; esse si indicano in
genere come stenoterme e stenoaline (che preferiscono vivere in acque che
non subiscono sbalzi di temperatura e di salinità) e possono compiere dei
grandi spostamenti spaziali; sono dotate di tendenza gregaria e di un mime-
tismo speciale con dorso blu più o meno intenso o glauco ed una parte
ventrale argentea o bianca: viste da un punto di osservazione più profondo
rispetto alla quota in cui nuotano, si confondono con il chiarore del cielo;
osservati da sopra, il loro dorso blu si confonde con la sottostante massa
azzurra del mare.

        Sono specie attrezzate morfologicamente per il nuoto veloce ed assai
voraci, sempre in continua caccia di cui lo stimolo si affievolisce durante il
periodo riproduttivo; senza dimorfismo sessuale né istinto parentale si ripro-
ducono mediante uova pelagiche che vengono fecondate esternamente.

       Nell'ambito delle specie così delineate, il tonno però ubbidisce ad ulte-
riori specializzazioni: compie migrazioni stagionali su enormi percorsi a velo-
cità sostenuta (almeno 150 miglia per giorno) e presenta una selezione tra i
nuotatori pelagici con l'acquisizione di disposizioni anatomiche particolari,
tanto che KISHINOUYE aveva creato per esso l'ordine speciale dei PLECO-
STEI ai quali dava un valore sistematico più elevato non solo al sottordine
degli Scombroidei ma addirittura alla classe dei TELEOSTEI o pesci ossei.

       I tonni in effetti sfuggono alla definizione generale della classe dei
PESCI, vertebrati a sangue freddo; hanno invece una temperatura corporea
specifica, ma essa non è fissa come nei mammiferi e negli uccelli poiché va-
ria entro certi limiti a seconda delle variazioni del mezzo ambiente in cui in
quel momento vivono.

       Grosso modo si può affermare che la loro temperatura corporea è però
da essi mantenuta pressoché costante poiché, in forza della loro richiesta ste-
notermica, scelgono per vivere acque omogenee che non subiscono sbalzi no-
tevoli di temperatura. È chiaro pertanto che non possono fissarsi limiti pre-
cisi ma il nostro tonno vive di norma in acque della falda di superficie in cui

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