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In sintesi, sulla base dei dati considerati rappresentativi e affidabili, l’Epigravettiano finale siciliano
è al momento rappresentato da un alto numero di segnalazioni, anche se non tutte al medesimo livello
qualitativo, che coprono gli ultimi 3.000 anni del Tardoglaciale, durante il quale sembra essersi verifi-
cata una forte presenza umana sull’isola, con un aumento demografico di grande entità se consideria-
mo le attestazioni, peraltro dubbie, concernenti le fasi antica ed evoluta dell’Epigravettiano (Fig. 1).

             Sito         Strato    Codice laboratorio                 BP non cal.       Bibliografia
          Levanzo            3             Pi-119                      9.694±110    FERRARA et alii 1961
          Levanzo                           F-20                       10.110±300
          Levanzo         3-tgl. 6          F-18                       10.175±300     AZZI et alii 1973
          Levanzo         3-tgl. 5          R-566                      11.180±120     AZZI et alii 1973
Grotta dell’Acqua Fitusa                                               11.440±50    ALESSIO et alii 1970
          Levanzo            3       Beta An. 194335                   11.710±295      CARAMIA 2005
     Grotta Perciata      b-tgl. 3          F-19                       11.960±330     AZZI et alii 1973
    Grotta d’Oriente      3-tgl. 6          F-27                       12.132±80      AZZI et alii 1973
    Grotta Giovanna                                                    12.840±100
  Grotta delle Uccerie       -           LTL873A                       12.933±75            inedito
  Grotta delle Uccerie      7E              R-484                      12.958±90    ALESSIO et alii 1976
  Grotta delle Uccerie       II                                        13.191±120
Grotta dell’Acqua Fitusa    4E          LTL1518A                       13.760±330           inedito
                            4C          LTL1516A                                            inedito
                            4D          LTL1517A                                            inedito
                             b                                                        AZZI et alii 1973
                                            F-26

Tab. 1. Datazioni radiometriche dell’Epigravettiano finale siciliano 4

I contesti industriali: assetti strutturali, fisionomie stilistiche e dinamiche evolutive
(D. Lo Vetro, F. Martini)

   Gli assetti strutturali dei contesti litici, i caratteri tecno-tipometrici e, in un’ottica complessiva, la
loro fisionomia stilistica permettono di proporre un quadro dinamico dell’Epigravettiano finale sici-
liano che può essere scandito in più fasi.

Fase 1

   Il complesso epigravettiano di Grotta delle Uccerie-strato 4 a Favignana (Fig. 2) viene considerato
come il termine di riferimento. Suddiviso in due orizzonti (uno inferiore e uno superiore), entrambi
datati a circa 13.000 anni BP e sostanzialmente omogenei per quanto concerne la litotecnica, questo
aspetto epigravettiano potrebbe rappresentare al momento la più antica attestazione della fase finale
sull’isola, che sembra possedere una fisionomia ben definita, organica, con aspetti peculiari che lo
differenziano da altri stadi più recenti.

   Sono alcuni caratteri sia quantitativi sia stilistici a creare una fisionomia specifica:
– a livello strutturale il Substrato (> 40%) domina sugli Erti differenziati (30-35% ca.);
– scarso sviluppo degli strumenti a dorso (7-14% ca.) e presenza assolutamente non rilevante di

   geometrici trapezoidali (quasi romboidi) e romboidali; assenza di triangoli; le punte a dorso sono
   microlitiche e piccole, su supporto tendenzialmente piatto o subcarenato, lamellare e slanciato; la
   convessità del dorso è poco accentuata;

4 Tra le misure radiometriche inserite in Tab. 1 il lettore noterà che non sono riportate le due datazioni segnalate da SINEO
et alii (2002) per la Grotta di San Teodoro ottenute sulle ossa degli inumati ST1 e ST2 mediante Spettrometria Gamma
Diretta U/Pa, rispettivamente di 10.000±3.000 BP e di 20.000±6.000, il cui alto sigma non porta alcun contributo al tema
paletnologico ma apre piuttosto quesiti, già chiari agli Autori, sulla opportunità di applicazione del metodo in questo conte-
sto.

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