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12                           Ceppi d’ancora di Capo Grosso












                                    A ridosso della punta nord dell’Isola di Levanzo si trova
                                    parte del probabile luogo di ancoraggio delle navi
                                    impiegate nell’epica battaglia delle Egadi, combattuta tra
                                    Romani e Cartaginesi il 10 marzo del 241 a.C., che segnò le
                                    sorti della prima guerra punica e della successiva geografia
                                    politica del Mediterraneo.



                                    I luoghi di interesse archeologico si trovano lungo la costa tra
         B                          Capo Grosso a nord e Cala Calcara ad est, dove l’irta scogliera
                                    dovette fornire un valido rifugio alla flotta romana, rendendola
         ZONA
                                    invisibile  alla  flotta  cartaginese  che  proveniva  da  Marettimo.
                                    Lungo i fondali di questo specchio di mare, a circa 100 m dalla
                                    costa  tra  i  20  ed  i  30  m  di  profondità,  si  trovano  numerosi
                                    ceppi d’ancora in piombo di epoca ellenistico-romana disposti
                                    ordinatamente  in  un  vasto  areale  prevalentemente  roccioso,
                                    oltre ad almeno due ancore in ferro del tipo ammiragliato di
                                    epoca  più  recente  (XVII-XVIII  secolo),  alcune  ancore  litiche  di
                                    datazione  incerta,  nonché  moltissimi  frammenti  di  anfore.  I
                                    ceppi d’ancora ancora oggi visibili a causa delle depredazioni
                                    avvenute nei decenni passati non sono che una minima parte di
                                    un numero ben più elevato (alcune centinaia secondo i racconti
                                    dei  vecchi  pescatori  locali).  In  particolare  quelle  residue  in
                                    piombo,  così  come  quelle  depredate,  dovevano  costituire  ciò














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