Page 110 - egadi_immersioni
P. 110
13 Relitto di Cala Minnola
Nella prima metà del I sec. a.C. nello specchio d’acqua
antistante Cala Minnola, sul versante orientale dell’isola di
Levanzo, si consumò una tragedia del mare con
l’affondamento di una nave oneraria romana con un carico
di anfore vinarie di tipo Dressel 1B.
È interessante ricordare che la zona del relitto si trova a poche
decine di metri da Punta Altarella dove si trovano le tracce di un
C pregevole stabilimento per la lavorazione del garum (salsa a base di
pesce e interiora) di epoca ellenistico-romana che quindi avvalora
ZONA
l’ipotesi che la nave potesse avere contatti con lo stabilimento
stesso. Il relitto giace tra i 27 e i 30 m di profondità. Si tratta dei resti
del carico di anfore (una cinquantina) e di frammenti di vasellame
(ceramica d’uso di bordo) a vernice nera. Con le ricerche effettuate
nel 2005 ciò che resta del carico del relitto è stato interamente
messo in luce. Si tratta soprattutto di anfore vinarie del tipo Dressel
1B databili al I secolo a.C.. Le anfore, rivestite internamente di pece,
erano adibite al trasporto del vino, ma non è escluso che arrivate
sull’isola con il loro carico di vino potessero poi essere riutilizzate per
il trasporto dei prodotti della lavorazione del pescato e del prelibato
garum prodotto nello stabilimento di Punta Altarella. Nel corso degli
scavi subacquei è stato identificato sulla spalla di una delle anfore
un bollo parzialmente leggibile che riporta il termine PAPIA,
110 Relitto di Cala Minnola