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tra le popolazioni mediterranee e quelle atlantico-europee, ma non tra quelle europee e quelle
endemiche australiane. Le popolazioni europee quindi sarebbero derivate da quelle australiane
(Andreakis et al., 2004).
Caratteristiche morfo-anatomiche
Asparagopsis taxiformis e Asparagopsis armata presentano sostanziali differenze sia a livello del
gametofito che del tetrasporofito (Fig. 7).
Fig. 7. Tetrasporofito di Asparagopsis armata
I gametofiti hanno un’organizzazione morfologica pseudoparenchimatosa uniassiale con crescita
apicale, sono eretti ed hanno una peculiare ramificazione piramidale da cui il nome di “asparago
marino”. Dai rami principali elicoidali, si dipartono dei ramuli con crescita determinata, che
procedendo verso l’apice vanno diminuendo di grandezza (Barone, 2004). Sull’asse principale
possono essere presenti dei ramuli di circa 5-8 mm, che possono essere eretti o ricurvi. La
presenza di questi ramuli sembra essere legata a diverse esigenze di ancoraggio al substrato.
Asparagopsis armata presenta rispetto a Asparagopsis taxiformis le brachinospine. Nei rami con
crescita determinata sono presenti cellule ghiandolari che contengono alocarburi volatili, in
particolare bromocarburi (Marshall et al., 1999), che agirebbero come anti-grazing. La colorazione
del tallo varia dal rosso scuro al rosso chiaro. L’alga si ancora al substrato grazie ad una parte
basale pseudostolonifera che si modifica, producendo rami o dischi mucosi, in funzione del tipo di
substrato (biotico o abiotico; Fig. 8).
Fig. 8. Ramificazioni (Foto a sinistra) e dischi mucosi (Foto a destra) utilizzati per l’ancoraggio
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