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GNGTS – Atti del 21° Convegno Nazionale / 01.11

dei dati sismici a grande angolo e gravimetrici lungo i numerosi profili registrati a
partire dal 1968. In Fig. 8, a titolo di esempio, sono rappresentati i modelli relativi ai
transetti T1 e T2 che contengono quattro profili ad elevata densità di dati acquisiti
nell'ambito del progetto Crop Mare II (Chironi et al., 2000).

       La distribuzione degli ipocentri individua due fasce sismogenetiche (Fig. 9). La
prima è ubicata nella porzione orientale del Tirreno meridionale, dove circa 480
ipocentri si concentrano, senza evidenti interruzioni, intorno ad un piano immergente
verso nord-ovest con pendenza di circa 58° fino ad una profondità di circa 400 km.
Questi eventi possono essere interpretati come la manifestazione della sismicità
associata allo slab di litosfera ionica che si immerge al di sotto dell’Arco Calabro.

              a) 0                                                                                       b) 38.6

                       -5                                                                                                  38.5
                     -10
                     -15                                                                                 38.4
                     -20
km                   -25                                                                                 38.3
                     -30
    depth (km)       -35

                                                                                                         38.2

                                                                                                         38.1

                                                                                                         38

              38.75        38.7 38.65

                                       38.6 38.55  38.5 38.45                                      13.8  37.9
                                                                                       13.7                   13
                                                               38.4 38.35                                                        13.1 13.2 13.3 13.4 13.5 13.6 13.7 13.8 13.9  14
                                                                           13.6

Fig. 11. Distribuzione degli epicentri (a) e degli ipocentri (b) rilocalizzati con il modello di velocità 1D
delle onde P appartenenti alla sequenza sismica di Palermo del settembre/ottobre 2002.

                                                               38.6

                                                               38.5

                                                               38.4

                                                               38.3

                                                               38.2

                                                               38.1

                                                               38

                                                               37.9        13.1 13.2 13.3 13.4 13.5 13.6 13.7 13.8 13.9          14
                                                                    13

Fig. 12 - Distribuzione dei circa 540 eventi rilocalizzati con il test per la valutazione dell’effetto
dell’errore sulla posizione iniziale dell’epicentro.

       La seconda fascia sismogenetica si estende parallelamente alla costa
settentrionale siciliana ed è prevalentemente localizzata nella crosta superiore.
All’interno di questa fascia si colloca la sequenza sismica del 2002, costituita da circa
540 terremoti rilevati dalla rete nazionale fra il 6 settembre e il 15 ottobre 2002.

       È importante rilevare come i meccanismi focali e il tensore momento dei sette
eventi di magnitudo maggiore siano analoghi a quelli della sequenza sismica che nel
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